Recensione breve del Convertibile Lenovo Yoga 3 Pro
|
Distribuzione della luminosità: 88 %
Al centro con la batteria: 287 cd/m²
Contrasto: 362:1 (Nero: 0.792 cd/m²)
ΔE Color 3.08 | 0.5-29.43 Ø4.91
ΔE Greyscale 3.36 | 0.5-98 Ø5.2
Gamma: 2.5
PCMark 7 Score | 4650 punti | |
PCMark 8 Home Score Accelerated v2 | 2633 punti | |
PCMark 8 Creative Score Accelerated v2 | 3108 punti | |
PCMark 8 Work Score Accelerated v2 | 3721 punti | |
Aiuto |
3DMark 06 Standard Score | 4747 punti | |
3DMark Vantage P Result | 2966 punti | |
3DMark 11 Performance | 756 punti | |
3DMark Ice Storm Standard Score | 35549 punti | |
3DMark Cloud Gate Standard Score | 3673 punti | |
3DMark Fire Strike Score | 428 punti | |
Aiuto |
basso | medio | alto | ultra | |
---|---|---|---|---|
The Elder Scrolls V: Skyrim (2011) | 19.5 | 9.2 | 5.8 | 3.2 |
Anno 2070 (2011) | 40.5 | 20.1 | 10.6 | 4.8 |
Diablo III (2012) | 28.5 | 21.3 | 18 | 10.6 |
Counter-Strike: GO (2012) | 53.5 | 37.7 | 23.7 | 11.8 |
Borderlands 2 (2012) | 20.2 | 11.3 | 9.5 | 4 |
Dead Space 3 (2013) | 35.9 | 18.3 | 13.9 | 7.1 |
Crysis 3 (2013) | 12.5 | 7.5 | 4.2 | 1.7 |
Tomb Raider (2013) | 37.5 | 18.8 | 12.3 | 6.1 |
SimCity (2013) | 26 | 12.4 | 8 | |
BioShock Infinite (2013) | 27.8 | 14.6 | 11.8 | 3.2 |
Metro: Last Light (2013) | 13.3 | 10.1 | 6.1 | 3.2 |
Company of Heroes 2 (2013) | 8.3 | |||
Dota 2 (2013) | 53.6 | 26.7 | 12.2 | |
Total War: Rome II (2013) | 24.9 | 17.4 | 13 | 3.6 |
Fifa 14 (2013) | 91.4 | 48.8 | 45.2 | 21.6 |
Battlefield 4 (2013) | 15.2 | 11.6 | 7.5 | |
X-Plane 10.25 (2013) | 26.7 | 10.7 | 3.9 | 3.4 |
Thief (2014) | 9.3 | 5.1 | 4.3 | 2.2 |
GRID: Autosport (2014) | 48.3 | 14 | 12.5 | |
Risen 3: Titan Lords (2014) | 17.3 | 11.7 | 4.6 | |
Sims 4 (2014) | 91 | 17.6 | 8.5 | 6.6 |
Fifa 15 (2014) | 21.1 | 13.8 | 8.3 | |
Ryse: Son of Rome (2014) | 7.1 | 4.6 | ||
F1 2014 (2014) | 34 | 20 | 12 | 12 |
Civilization: Beyond Earth (2014) | 21.2 | 8.8 | 5.8 | 4.5 |
Rumorosità
Idle |
| 28.9 / 30.1 / 30.1 dB(A) |
Sotto carico |
| 31.5 / 31.9 dB(A) |
| ||
30 dB silenzioso 40 dB(A) udibile 50 dB(A) rumoroso |
||
min: , med: , max: Voltcraft SL-451 (15 cm di distanza) |
(±) La temperatura massima sul lato superiore è di 42.1 °C / 108 F, rispetto alla media di 35.4 °C / 96 F, che varia da 19.6 a 60 °C per questa classe Convertible.
(+) Il lato inferiore si riscalda fino ad un massimo di 37 °C / 99 F, rispetto alla media di 36.8 °C / 98 F
(+) In idle, la temperatura media del lato superiore è di 28.9 °C / 84 F, rispetto alla media deld ispositivo di 30.3 °C / 87 F.
(+) I poggiapolsi e il touchpad sono piu' freddi della temperatura della pelle con un massimo di 27.6 °C / 81.7 F e sono quindi freddi al tatto.
(±) La temperatura media della zona del palmo della mano di dispositivi simili e'stata di 28 °C / 82.4 F (+0.4 °C / 0.7 F).
Off / Standby | 0.2 / 0.3 Watt |
Idle | 3.7 / 8.9 / 10.7 Watt |
Sotto carico |
22 / 19.5 Watt |
Leggenda:
min: ,
med: ,
max: Extech Power Analyzer 380803 |
La prima apparizione pubblica del Broadwell non ci ha entusiasmati, le uniche novità offerte sono frequenze di clock maggiori e una maggiore efficienza che comporta consumi inferiori. Tuttavia, queste migliorie hanno permesso allo Yoga 3 Pro di differenziarsi dalla massa potendo offrire un case dal design spettacolare ma anche leggerissimo e incredibilmente sottile, il tutto senza lasciar degradare le prestazioni nel territorio dei tablet. Gli altri fattori che hanno contribuito a questa eccezionale portabilità sono senza dubbio la nuova cerniera con il suo design simile al cinturino di un orologio e il minuscolo e impercettibile sistema di raffreddamento che integra griglie di ventilazione e fuoriuscita dell'aria calda direttamente nella cerniera-il tutto racchiuso in un piccolo spazio proprio sopra la tastiera.
E' fantastico constatare che in queste circostanze l'apparecchio resta sempre fresco durante l'uso, chiaramente si possono osservare delle limitazioni delle prestazioni sotto carichi di lavoro sostenuti che dipendono dall'ottenimento di questi risultati. Verrebbe facile da pensare che queste limitazioni ai consumi, unite alla migliorata efficienza del chipsed Broadwell, comportino una migliore autonomia, in realtà, abbiamo riscontrato solo dei modesti miglioramenti in questa categoria fato che la batteria è stata ridotta a 44 Wh (dai 54 Wh dello Yoga 2 Pro) per aiutare nella realizzazione del sogno di avere un device così sottile e leggero.
I nostri benchmarks sintetici e gli stress test hanno rivelato anche che lo Yoga 3 Pro ha una leggera diminuzione delle prestazioni rispetto al suo predecessore—ma fortunatamente, non sono così ampie da essere rilevate tangibilmente anche nell'uso quotidiano. Infatti, le nostre misurazioni delle prestazioni generali comunicano che l'esemplare in test è una macchina molto veloce che difficilmente lascerà l'utente ad attendere in scenari di uso tipico. Infatti, non ci siamo mai ritrovati a criticarne le prestazioni; grazie ad un hardware ben bilanciato che include un SSD molto veloce e un ampio quantitativo di RAM (8 GB), la CPU si dimostra realmente abbastanza potente il 95% del tempo. Chiaramente, è sempre meglio avere una riserva di prestazioni per qualche test inaspettato o qualche prodezza (come l'editing video o qualche breve sessione di gioco), ma ad ogni modo non sono cose per le quali lo Yoga 3 Pro è stato pensato.
Ancora, ci sono anche altre cose che cambieremmo. Sei ore di autonomia in uno scenario d'uso quotidiano sono accettabili, ma è comunque il 25% in meno di molti altri concorrenti di fascia alta e della stessa classe. La cover dello schermo è difficile da aprire, anche con due mani. Ed eccoci allo schermo: il pannello QHD+ ad alta risoluzione è caratterizzato da una riproduzione dei colori vivida e molto spazio sul desktop, ma la luminosità e il contrasto sono carenti, e la disposizione dei pixel PenTile (usata per contenere i costi) ancora una volta produce distorsioni che non ci saremmo aspettati di vedere su un device da $1,300.
Eccoci all'ultimo difetto maggiore: il prezzo. Mentre lo Yoga 3 Pro ha certamente un look and feel da prodotto premium, le sue lacune in termini di autonomia e tecnologia dello schermo suggeriscono un prezzo inferiore. Inoltre, non ci sono diretti concorrenti (per adesso), dato che le dimensioni e il peso della macchina sono molto inferiori a concorrenti più o meno simili. Volendo perdonare questi difetti principali, lo Yoga 3 Pro è un notebook che bilancia in modo vantaggioso i risultati rendendoli più grandi della somma delle sue parti. Per questa ragione, chiunque stesse considerando l'acquisto di un notebook convertibile in questa stagione di vacanze dovrebbe includerlo nella propria lista dei candidati.
Nota: si tratta di una recensione breve, per la versione completa in inglese guardate qui