Recensione Ultrabook HP Folio 13-2000
In uno scatolo poco appariscente, come ci si aspetta da HP, si nasconde l'oggetto dei desideri. "Il computer è di nuovo personal", recita un noto slogan del produttore.
Lo scatolo è grande rispetto al notebook, infatti all'interno c'è molto spazio. L'unico accessorio è il piccolo e leggero alimentatore, oltre a qualche brochure HP. La prima bella sensazione la si ha quando si tira fuori il Folio dallo scatolo. Quando lo si afferra non si è preparati alle dimensioni ridotte del dispositivo, lasciandovi disorientati, sembra quasi che state maneggiando una fiaschetta.
Il secondo momento di sorpresa viene subito dopo, quando fisserete lo spessore minimo del notebook. In questo momento realizzate che HP ha fatto giustizia al design. Ancora una volta non si smentisce.
L'altezza del case (quando è chiuso) è, dopo aver provato due volte, di 1.5 cm. Se contate anche i piedini in gomma, il Folio raggiunge un'altezza di appena 2 cm. In un primo momento potreste rimanere sconcertati, prendendo di nuovo il portatile tra le mani per controllare bene le dimensioni.
Case
Alla HP devono aver pensato: "Quanto deve essere sottile il nostro Ultrabook? Sottile al limite per contenere le connessioni più spesse, la porta LAN ...". Detto fatto! Il design è molto simpatico, il tutto in 1470 grami di peso, un valore molto limitato.
La qualità di costruzione e la sensazione al tatto dei materiali sono due cose che si rivelano molto positive. Non si sentono scricchiolii - anche durante un intenso test di pressione. La rigidità è altrettanto sorprendentemente elevata per la sottile cover, grazie ai robusti materiali utilizzati. Ad esempio, è utilizzato alluminio spazzolato per le superfici, e le plastiche lavorate con un processo che le rende vellutate, molto piacevoli al tatto, utilizzate per le estremità del display e le superfici inferiori del case. Il design angolare non è esagerato (come ad esempio il case degli Apple), in quanto estremità ed angoli sono arrotondati in modo armonioso ed ergonomico. Sulla cover, come abbiamo visto con i Probooks HP, c'è una sottile striscia colorata per l'apertura della cover, che corre lungo il logo HP in metallo. In realtà HP non usa sempre superfici metalliche diversamente da molti altri noti produttori, tuttavia il look regge il confronto con i suoi rivali.
Abbiamo davvero apprezzato il fatto che i designers sono stati attenti anche ai piccoli dettagli. Le prese d'aria per le ventole sono collocate in un posto poco probabile quando si usa il dispositivo sulle ginocchia, cosa frequente considerando che si tratta di un dispositivo mobile. Pertanto le uscite si trovano al centro spostate verso il retro sul lato inferiore, in modo da consentire una costante fuoriuscita dell'aria.
Ora è il momento di aprire lo schermo. Per fortuna le viti non sono troppo rigide ma salde quanto basta per prevenire oscillazioni del display o modificare l'angolo di apertura. Prima di passare ai dispositivi di input, diamo uno sguardo alla connettività dell'Ultrabook. Nel complesso la prima impressione è buona.
Connettività
Ciò che HP include per quanto riguarda la connettività rientra negli standard in questo settore notebook. Tutto ciò che è necessario c'è, anche se non in numero eccessivo.
Per trasferire i contenuti del display, HP fornisce solo una porta HDMI. Questo potrebbe lasciare l'amaro in bocca ai potenziali clienti che vogliono usare l'Ultrabook per le presentazioni, e di conseguenza necessitano le interfacce più comuni per gli attuali proiettori, come la VGA, che tuttavia non è presente. Di conseguenza sarà meglio verificare se i proiettori da utilizzare sono dotati di supporto HDMI, sebbene questa circostanza non fa stare tranquilli i professionisti che sono in giro per conferenze, a meno che non abbiano un proprio proiettore. Tuttavia se volete divertirvi con l'home-entertainment, sarete contenti della presenza di una HDMI.
Le periferiche come gli hard disks esterni, i mouse o le tastiere si possono avvalere della USB sul Folio. Da dire che ci sono solo 2 porte USB, una delle quali (sul lato sinistro del case) è una veloce variante USB 3.0, mentre l'altra sul lato destro è una porta USB 2.0 convenzionale. Questa separazione destra-sinistra da un lato è positiva in quanto le penne USB ingombranti non si ostacolano a vicenda, ma d'altro canto potrebbe essere problematico quando si usano hard disks USB o periferiche esterne che richiedono due porte USB adiacenti a causa del cavo USB-Y per ricevere maggiore energia dalle porte.
Per scaricare le foto o i video dalla videocamera, potete usare sia la connessione USB che il card reader (SD / MMC). Sul lato destro del case c'è anche una porta combinata cuffie/microfono accanto alla porta USB 2.0. Le video conferenze sono appannaggio della webcam da 1.3 megapixel con una buona qualità dell'immagine, mentre il suono viene registrato da un piccolo microfono che si trova a sinistra della tastiera, accanto al tasto shift. Il microfono ha una qualità accettabile, ma non quando state digitando sulla tastiera durante una chiamata, in quanto il rumore è estremamente fastidioso e troppo elevato, e si sentirebbe nella conversazione.
Comunicazioni
Il networking sull'HP Folio 13 si avvale sia di un adattatore LAN (Realtek PCIE GBE Family Controller, 10/100/1000 MBit) che di un adattatore WLAN (Intel Centrino Wireless-N 1030). Per le connessioni wireless a cuffie, smartphones o simili, c'è anche un Bluetooth 3.0.
Manutenzione
Di negativo c'è che sul lato inferiore del Folio di base manca uno sportello di manutenzione, sebbene alcune viti Phillips ci fanno sperare che il Folio, come ad esempio il Macbook, possa essere aperto. Quindi, dopo aver rimosso tutte le viti, si può fare una prova di accesso al case dal lato inferiore, che tuttavia sembra vano. Le clips sul case sono troppo rigide. Alla fine abbiamo provato a cercare un punto di accesso nell'angolo dello slot di alimentazione, e molto lentamente siamo riusciti a rimuovere le plastiche.
I componenti a volte sono sulla base ed a volte sulla shell e sono collegati da cavi molto sottili, il che significa che l'apertura del case senza separare la tastiera ed il touchpad dal case, ad esempio, non è possibile. Guardando attraverso spazi molto piccoli, notiamo che aprire il Folio non ha senso, in quanto quasi tutto è saldato sulla scheda madre, ed occorre uno strumento speciale per collegare i cavi. Per non far saltare i nervi, la garanzia e lo stesso Folio, è meglio non aprirlo.
Accessori
Gli accessori sono estremamente limitati. Oltre al notebook c'è solo l'alimentatore nello scatolo ed una guida rapida HP, costituita da tre pagine, e spiega come avviare il sistema ed i settaggi iniziali. Come ci aspettavamo da HP, questo processo è snervante ed il primo boot-up è molto più semplice coni i dispositivi di altri produttori - i programmi HP in dotazione che appaiono in pop up sono abbastanza intrusivi (ad esempio le notifiche di update e similari) ed hanno fatto abortire anche alcuni benchmarks. Tutto questo bloatware dovrebbe essere disattivato o completamente disinstallato.
Garanzia
HP garantisce il Folio per 12 mesi, restando dietro rispetto ai concorrenti.
Dispositivi di Input
Tastiera
Anche qui troviamo il noto design HP con angoli arrotondati. Inserita nella superficie in alluminio, la tastiera nera vellutata si posa su una base lucida ed ha uno stile chiclet, che oramai è diventato uno standard.
A primo impatto la tastiera non sembra commettere passi falsi, ma non è possibile giudicarla solo con uno sguardo, quindi ci mettiamo su le mani. Le nostre mani raramente hanno toccato una superficie con una perfezione quasi artigianale. I polsi sono sempre comodamente appoggiati sui supporti in alluminio; non ci sono estremità squadrate che recano disturbo. La texture e la sensazione sui tasti sono onestamente comparabili al Macbook - molto vellutata. Come tutti i concorrenti costosi di Cupertino, i tasti hanno una retroilluminazione bianca, sebbene l'intensità non sia regolata in base alla luminosità ambientale come accade sui Macbook Pros, consentendovi solo di attivare o disattivare la retroilluminazione, ma possiamo discutere sulla reale utilità di questa funzione.
La digitazione è convincente. Un punto di pressione molto buono ed una battuta breve rendono piacevole la digitazione su questo notebook evitando qualsiasi problema. Gli errori di battitura sono rari ed il layout è eccellente. I più critici potrebbero lamentarsi del fatto che i tasti cursore del Folio 13 (up and down) siano stati dimezzati nelle dimensioni per posizionarsi meglio sotto il tasti shift sinistro (che è full size!). Il fatto che la riga delle funzioni (piuttosto rara nei dispositivi Microsoft) si attivi solo funzioni speciali (volume, luminosità del display, ...) e non solo con F1-F12 dimostra quanto sia stata attenta HP a confrontarsi con i concorrenti. Questo aspetto può in un primo momento infastidire, in quanto alcune funzioni come Alt+F4 per chiudere un programma funziona solo se si preme anche il tasto Fn, sebbene la funzionalità possa essere ripristinata con un semplice intervento sul BIOS.
Touchpad
La superficie in vetro nero si estende verso l'estremità inferiore del case, al punto che viene da chiedersi dove siano i pulsanti. Poi si notano le etichette nella parte inferiore del touchpad e li potete provare. E' molto più difficile usarli rispetto a quanto avremmo immaginato - ora funzionano bene, ora di meno - proviamo a premere più forte - ancora di più - ok finalmente funzionano!
Sarebbe preferibile evitare tutti questi sforzi. Il nostro suggerimento: utilizzare le gestures tap-to-click. Questo aiuta con il click sinistro - se volete raggiungere i menu contestuali, dovete necessariamente usare il rigido pulsante destro. Dopo poco probabilmente vi abituerete ad utilizzare i tasti del touchpad, ma quando usate altri notebooks ricordatevi di non usare altrettanta forza altrimenti rischiate di rompere i tasti. A parte questi problemi il touchpad funziona bene, è abbastanza preciso e naviga senza problemi sullo schermo, mentre le gestures multi-touch come lo scrolling a due dita o le gestures per lo zoom, sono sempre supprotate.
Display
Lo schermo TN riflettente da 13.3-pollici della LG non ha prestazioni eccezionali. Quando è spento l'ampia superficie lucida sembra occupare tutto lo spazio edge-to-edge. Quando si accende il notebook tuttavia, si vedono i bordi neri intorno al monitor. Su un Ultrabook, dove la portabilità e la mobilità vengono prima di tutto, la priorità del produttore non dovrebbe essere il contenimento dei costi ma piuttosto le capacità in esterno. In altre parole: è possibile continuare a vedere lo schermo quando siete in giro con condizioni di luce avverse? Se si usa un display riflettente, bisognerebbe almeno supportarlo con una illuminazione adeguata a contrastare i riflessi che appaiono sulla superficie.
La luminosità del display del Folio non convince. La luminosità massima resta sui 180 cd/m². Un valore adatto per ambienti chiusi, che non dà problemi all'utente, ma le cose cambiano quando si va all'aperto.
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Distribuzione della luminosità: 87 %
Al centro con la batteria: 176.4 cd/m²
Contrasto: 147:1 (Nero: 1.2 cd/m²)39.02% AdobeRGB 1998 (Argyll 2.2.0 3D)
56.9% sRGB (Argyll 2.2.0 3D)
37.77% Display P3 (Argyll 2.2.0 3D)
Se pensate di usare il vostro Ultrabook prevalentemente in ambienti chiusi e mai sotto la luce diretta del sole, questo display risulta adeguato. L'angolo di visuale orizzontale è estremamente elevato con circa 170° e pochissime distorsioni di colori, pertanto anche più persone contemporaneamente possono visualizzare facilmente le foto delle vacanze sedute sul sofa. Gli angoli di visuale verticale sono medi, aumentando l'angolo di apertura dello schermo potrebbe causare un rapido sbiadimento delle immagini.
Quando fate editing di immagini non dovreste fare affidamento sul rendering dei colori del panello, che non copre lo spettro sRGB. I professionisti sicuramente useranno altri dispositivi o quanto meno dei monitors esterni. Gli utenti medi, resteranno indifferenti di fronte allo spettro di colori offerto. L'impressione soggettiva che abbiamo avuto dai colori del display è okay. Ci sono pannelli peggiori ma anche migliori, sebbene molti concorrenti hanno gli stessi problemi per quanto riguarda il display.
Prestazioni
Con il Folio 13 avrete sempre un dispositivo molto veloce tra le mani. Sicuro, l'SSD da 128GB della Samsung si comporta bene, i tempi di caricamento sono brevi, così come il booting del sistema e l'avvio dei programmi, ma anche il browsing delle foto (dove gli hard disk convenzionali spesso hanno tempo di attesa lunghi). Anche quando lavorate in wireless, le prestazioni in modalità di risparmio energetico sono impressionanti. Potete tranquillamente vedere dei video HD YouTube senza problemi. Naturalmente, non potrete editare dei video HD sul Folio, anche se teoricamente sarebbe possibile - ci sono dispositivi dedicati a questo tipo di attività.
Per quanto riguarda i giochi, il Folio è al limite - principalmente a causa del chip grafico HD 3000 nell'Intel Core i5 2467, che è adatto solo in parte ai giochi, ed ha un underclock di circa 300 MHz a causa delle preferenze di risparmio energetico. Ma facendo in questo modo si riesce a garantire una buona autonomia della batteria senza rinunciare alla navigazione o al multimedia quando siete in giro. Ora diamo uno sguardo da vicino ai risultati dettagliati dei componenti del dispositivo.
Processore
Come accade spesso con gli Ultrabooks o in generale dei dispositivi progettati per la mobilità, si è cercato di incrementare le prestazioni con un processore Intel ULV (Ultra Low Voltage). Il Core i5 2467M del Folio 13 è caratterizzato sul risparmio energetico, sulla velocità standard (1.6 GHz – 2.3 GHz) con appena 17 Watt di TDP (Thermal Design Power) unendo insieme un interessante pacchetto per sessioni di lavoro intense, o quando l'Ultrabook non è messo sotto sforzo (internet, word processing,...) la potenza di calcolo viene l'autonomia. L'attuale processo 28 nm della generazione Sandy Bridge della Intel aggiunge tutte le migliori funzioni per il risparmio energetico e limita la dispersione di calore prodotto, che il Folio 13 gestisce molto bene, ma di questo parleremo dopo. Il processore dual-core supporta l'Hyper-Threading, il che significa che ogni core può gestire simultaneamente due threads, ed il Windows appaiono quattro cores nel Task Manager, invece dei processori dual core AMD.
Il Folio 13 termina il Cinebench R11 con un ritardo del 18% rispetto al primo in classifica (Macbook Air 11"), ma resta più veloce ad esempio dell'Acer Aspire S3. Con il vecchio Cinebench R10, il Folio resta ai livelli degli Ultrabooks più veloci, lasciando dietro anche l'Air sebbene di poco (guardate di seguito). Nel complesso il processore ULV ha prestazioni veloci quanto gli attuali processori Core i3 (i.e. 2330M).
Prestazioni di Sistema
Il PCMark Vantage ci dà importanti informazioni sulle prestazioni complessive di un notebook. Sono proiettati videos, editate immagini e testati vari siti web, tra le altre cose, sia in modo sequenziale che simultaneo per simulare la "vera vita" di un notebook. Il Folio 13 ottiene un risultato molto buono.
I concorrenti con dotazioni identiche della Apple, Asus and Co. sono superati dal Folio 13 di circa il 20% nel punteggio complessivo del PCMark 7, nel PCMark Vantage è a metà classifica (Air 11" è migliore di circa il 9%, U300s peggiore di circa l'8%).
Parte del merito è del veloce dispositivo di archiviazione, che, grazie alla tecnologia Solid State, legge e scrive i dati molto più velocemente rispetto ai più capienti tradizionali, che sono ad esempio presenti sui gaming notebooks.
Pertanto non sorprende che nel complesso, i diretti concorrenti pur avendo delle CPUs più veloce hanno risultati simili a questo dispositivo. Il risultato del PCMark benchmark conferma l'impressione di velocità del Folio.
PCMark Vantage Result | 8707 punti | |
PCMark 7 Score | 2953 punti | |
Aiuto |
Il benchmark Wprime 32M rivela (per adesso) un risultato sorprendentemente scarso per il Folio 13 rispetto ai concorrenti Ultrabook Macbook Air 11" ed Asus Zenbook UX21E (con lo stesso processore). Entrambi ottengono un punteggio migliore del 25% e terminano le operazioni di calcolo più presto rispetto al Folio. Questo ci fa venire un sospetto. Perché con lo stesso processore ci sono queste differenze? Questo ci ha spinto a ripetere i tests. Questa volta il Folio ha ottenuto le migliori performance dei tre contendenti anche se di poco.
Cercando le cause delle differenze di risultati dei test alla fine abbiamo individuato il problema: durante la prima prova il notebook era sul tavolo, nella seconda prova era sulle ginocchia del recensore. Abbiamo fatto un nuovo test sul tavolo - ed ancora una volta le prestazioni del benchmark sono diminuite del 20% circa. Quindi abbiamo cercato una risposta: sul tavolo la ventola si sente molto di più, solo dopo un po' di tempo rallenta. Il notebook parte a pieno regime con le prestazioni, ma ovviamente il sistema di raffreddamento non riesce a soffiare abbastanza aria fresca. Probabilmente siccome le aperture sono troppo vicine al tavolo, la ventola gira al massimo (anche se non molto chiassosa) e si arresta in modo violento quando il Turbo Boost passa da 2.3 GHz a 2.1 GHz. Poi, tuttavia, la ventola decelera, in modo da poter lavorare in modo più silenzioso anche a pieno carico. Se il Folio ha abbastanza aria, il Turbo Boost non altera la velocità iniziale durante il test WPrime.
Da un lato sembra essere un risultato voluto in modo da tenere bassa la rumorosità di sistema, e questo avrebbe senso per un Ultrabook. Gli utenti target si lamenterebbero di più per la rumorosità che per le prestazioni. Eppure ci sembra che la soluzione adottata sia un compromesso discutibile, considerando che i concorrenti ottengono risultati migliori anche quando i dispositivi sono posizionati su un tavolo. Pertanto se state editando il video delle vacanze o volete vederlo, fareste meglio a mettere il notebook sulle gambe o fare in modo che le prese d'aria siano abbastanza libere di respirare – nel test WPrime abbiamo usato un portafogli per sollevare un po' il notebook.
Attenzione: tutti i risultati del (a parte i citati test WPrime) sono stati effettuati in 'table mode' quindi dal punto di vista della CPU le prestazioni potrebbero essere migliori del 20%-30%, se fate respirare il notebook.
Archiviazione di massa
L'HP Folio 13 punta su un dispositivo di archiviazione SSD Samsung da 128GB. Sebbene questo drive non sia il più veloce tra i solid-state-drives, 4K sono scritti ad una velocità di 38.35 MB/s e letti a 13.23 MB/s, assicurando un notevole vantaggio rispetto agli hard disk convenzionali, pur avendo valori dimezzati rispetto ai principali concorrenti (i.e. OCZ Vertex 3, Intel 510).
Soluzioni grafiche
La soluzione grafica integrata sul processore (Intel HD 3000) ha una velocità clock nel Core i5 2467M inferiore di 300 MHz rispetto al normale, ma con buone prestazioni complessive per il multimedia. Ad esempio, non ci sono problemi con qualsiasi video HD (da vedere su uno schermo piatto a casa). La grafica non è realizzata per il gaming, e nel noto test 3DMark 06 (tenete a mente i problemi di ventilazione di cui abbiamo parlato) il Folio si mette dietro (del 23 %) il migliore, competitor con dotazioni identiche Macbook Air 11"), e comunque all'ultimo posto tra tutti gli Ultrabooks con dotazioni simili.
3DMark 06 Standard Score | 3083 punti | |
Aiuto |
Prestazioni per il Gaming
Ogni tanto è possibile rilassarsi con qualche gioco con il Folio, anche se con settaggi bassi. Anno 2070, l'ultima uscita della serie cult di building strategy. è stato usato come test per le prestazioni di gioco. Grazie alla buona scalabilità sia dei requisiti grafici che prestazionali, Anno 2070 offre al Folio lìopportunità perfetta per individuare i limiti dell'hardware. A risoluzione di 1024x768 e settings bassi, il gioco non ha grossi problemi e gira intorno ai 24-34 frames per secondo, sebbene sia in valore discreto, non si evita l'effetto pixelato. Con qualità media ed anti-aliasing e risoluzione nativa dell'Ultrabook da 1366x768, il frame rate crolla in modo drammatico. Variando da 23 (immagine in mare aperto) fino a 10 frames per secondo (immagine del trambusto della città). Di conseguenza sicuramente la giocabilità è bassa sebbene non come in altri giochi. In pratica noterete qualche scatto durante il movimento dei dettagli.
Raccomandazione: disattivate l'anti-aliasing. Ad ogni modo: andando oltre i dettagli medi si chiede troppo a questo dispositivo.
basso | medio | alto | ultra | |
---|---|---|---|---|
Anno 2070 (2011) | 30.7 | 15.1 |
Emissioni
Rumorosità di sistema
Una volta tirato fuori dallo scatolo il Folio si fa sentire costantemente. Questo non dipende dalla rumorosità di sistema (in media di 36 dB sotto carico, o appena 28-32 dB in idle, che dovrebbero essere valori buoni) ma piuttosto dall'elevata frequenza del suono della ventola, che potrebbe far innervosire qualche utente.
Tuttavia, c'è un setting nel BIOS (raggiungibile tramite F10 durante l'avvio) che consente di disattivare "ventola sempre attiva", e non comprendiamo come non sia disattivato di default. In questo modo il Folio è abbastanza silenzioso, la ventola si fa sentire in modo occasionale quando deve dissipare il calore, o in modo prolungato quando stiamo guardando un video, ma in seguito ritorna ad essere silenziosa. Per la maggior parte del tempo, durante le applicazioni semplici come la navigazione, il Folio resta completamente silenzioso in quanto non c'è un hard disk che gira . grazie all'SSD. Perché, HP, non ci ha pensato prima?
Rumorosità
Idle |
| 28.6 / 31.8 / 31.8 dB(A) |
HDD |
| 31.8 dB(A) |
Sotto carico |
| 36.4 / 43.5 dB(A) |
| ||
30 dB silenzioso 40 dB(A) udibile 50 dB(A) rumoroso |
||
min: , med: , max: Voltcraft sl-300 (15 cm di distanza) |
Temperature
Durante l'utilizzo normale, quindi con carico contenuto, il Folio resta sempre piacevolmente fresco. Sul lato superiore le temperature massime sono di 28.7 °C, e sul lato inferiore di 30.5 °C –abbastanza per riscaldarsi le mani fredde.
Tuttavia, dopo un po' di tempo a pieno carico con Prime95 e l'avvio simultaneo di Furmark (che carica in un modo che difficilmente si verifica nell'utilizzo pratico di un Ultrabook), il lato superiore al centro e a sinistra della zona sovrastante la tastiera, diventa molto caldo (temperature medie di 40 °C).
Inizialmente, il Turbo Boost è stato attivato poco, e sul processore (1700 MHz, Standard: 1600 MHz) così come sulla scheda grafica (950 MHz, Standard: 350 MHz) le temperature core sono state di circa 70 °C. Dopo un ora di lavoro sotto carico le temperature sono arrivate ad 86 °C. Il processor è certificato da Intel fino a 100 °C, pertanto non ci sono problemi di lavori, tuttavia sebbene ci sia un bel lavoro di raffreddamento da fare. Naturalmente portare processore e scheda grafica al 100% per così tanto tempo, sono situazioni estreme che in pochi utenti si troveranno ad applicare nella realtà.
(±) La temperatura massima sul lato superiore è di 43.9 °C / 111 F, rispetto alla media di 36.1 °C / 97 F, che varia da 21.4 a 281 °C per questa classe Subnotebook.
(-) Il lato inferiore si riscalda fino ad un massimo di 52.8 °C / 127 F, rispetto alla media di 39.4 °C / 103 F
(+) In idle, la temperatura media del lato superiore è di 26.8 °C / 80 F, rispetto alla media deld ispositivo di 30.8 °C / 87 F.
(+) I poggiapolsi e il touchpad sono piu' freddi della temperatura della pelle con un massimo di 29.6 °C / 85.3 F e sono quindi freddi al tatto.
(±) La temperatura media della zona del palmo della mano di dispositivi simili e'stata di 28.3 °C / 82.9 F (-1.3 °C / -2.4 F).
Casse
Considerando le ridotte dimensioni del dispositivo, quello che si ottiene dalla barra acustica certificata Dolby-certified è convincente, anche a volume moderato. I toni elevati così come quelli medi sono chiari e definiti, mentre i bassi sono, come ci attendevamo, flebili. Tuttavia non basta per criticare il Folio 13, however, in quanto il playback di testo è eccellente. Non si sono verificati overdrive durante la recensione, né scricchiolii - insomma molto bene. Altrettanto impressionante il volume massimo. Sarà facile proiettare una presentazione con audio in una stanza di medie dimensioni, sebbene non mancheranno delle pecche, dovute agli alti troppo pronunciati. Il 60% del volume massimo del Folio corrisponde, al volume massimo del Macbook Pro 15", e quindi il sistema audio del dispositivo HP appare in qualche modo migliore, sebbene non sia di livello professionale come i dispositivi Apple, che spesso sono utilizzati anche dai DJs.
Con buone cuffie il Folio si comporta bene, i bassi si sentono molto bene. I notebooks portatili dovrebbero essere come questo, niente di più!
Battery Life
Probabilmente il fattore più importante per un Ultrabook è la sua autonomia.
La batteria da 59 Wh del Folio ottiene buoni risultati grazie all'hardware parsimonioso. Il consumo energetico minimo è di 5.6 Watt (idle, settaggio massimo risparmio energetico), e massimo di 35.8 Watt (a pieno carico). Il test - seppur soggettivo - che ci dice di più, è il test pratico dell'autonomia, dove si simula un utilizzo generico e quindi ad esempio navigazione web, videos YouTube e word processing (questa recensione è stata scritta con lo stesso Folio). In questo caso abbiamo una autonomia complessiva di 6 ore e 17 minuti. Il dispositivo era stato precedentemente settato per la modalità risparmio energetico e la luminosità ridotta a circa il 50%, inoltre era stata attivata la retroilluminazione della tastiera, mentre la LAN era ovviamente attiva per poter visitare il web.
Quello che sorprende del Folio riguardo l'efficienza energetica sono i risultati del test a basso carico. La batteria ha retto per 9 ore e 49 minuti con il benchmark Battery Eater Reader con WLAN disattivata, modalità risparmio energetico attiva e luminosità del display minima. Questo simula, ad esempio, la lettura di eBooks o applicazioni testuali che non richiedono la connessione internet. I noti competitors possono arrivare solo in parte a circa sette ore. Sotto carico massimo (simulato dal benchmark Battery Eater Classic con WLAN attiva e luminosità massima) il primo Ultrabook HP si ferma a circa 2 ore e 50 minuti.
Off / Standby | 0.1 / 0.2 Watt |
Idle | 5.6 / 7.9 / 8.9 Watt |
Sotto carico |
31.6 / 35.8 Watt |
Leggenda:
min: ,
med: ,
max: Voltcraft VC 940 |
Giudizio complessivo
Nel settore Ultrabooks questo dispositivo mostra una autonomia eccezionale, un case piacevole e stabile, superfici vellutate e morbide, tastiera retroilluminata e (con i giusti settaggi) la rumorosità moderata, in alcuni casi quasi assente, pertanto ci sembra adeguato per il Folio 13 un prezzo di poco inferiore ai €1000.
Per gli utenti che lavorano prevalentemente in modo stazionario, o ambienti scuri e non necessitano di una connessione VGA, ma possono eventualmente collegare monitors tramite la HDMI, l'HP Folio 13 è sicuramente interessante.
Sfortunatamente questo non rappresenta un elemento chiave e non possiamo esprimere qualche riserva, in quanto il display che si può utilizzare quando si è in giro potrebbe essere molto importante per l'utilizzo mobile, anche considerando che il display è lucido e non estremamente luminoso, e non riesce a reggere il confronto con la concorrenza ad esempio dell'UX31 from Asus, anche se ci sono ottimi angoli di visuale.
Pertanto se potrete convivere con il display lucido, con i rigidi tasti del touchpad e con una rumorosità limitata ma a volte fastidiosa, potrete acquistare un dispositivo ben progettato, utile per l'intrattenimento, per internet- e per il lavoro, da utilizzare insomma tutti i giorni.
HP nel complessi ha dimostrato di poter offrire un dispositivo molto attraente rispetto alla concorrenza, sebbene non meriti la corona degli Ultrabook a causa delle citate pecche.