Quando si confronta il Thinkpad W510 con il Thinkpad T510, si nota come i case siano identici. Sia il design che la distribuzione delle interfacce non sono cambiati. Si nota anche una forte somiglianza con il W500, dal quale il W510 differisce minimamente. Le differenze si notano solo quando si osserva da vicino la distribuzione delle porte.

Lenovo è rimasto fedele alla linea classica anche per la serie W: un case nero opaco, con pochi segni di colore quali il trackpoint rosso, il tasto invio blu il bottone ThinkVantage blu, i cardini argentati e i vari inevitabili adesivi. Lenovo è rimasto anche fedele alle linee dritte e la design estremamente geometrico. Le zone ergonomicamente più importanti sono ben studiate e rese leggermente arrotondate. Questo si nota bene nella parte frontale dell'unità di base sul bordo, nell'attacco della tastiera, specialmente sui tasti direzionali e nella combinazione touchpad-trackpoint, ad esempio.

L'unità base ha un eccellente stabilità torsionale. La resistenza alla pressione è anch'essa molto buona, con l'eccezione del suo punto debole situato in prossimità dello slot Ultra-bay già noto nel T510.
Il coperchio dello schermo ha una buona resistenza quando aperto dai bordi e si torce malapena. Regge bene anche a pressioni puntuali. Ma i bordi dello schermo cedono anche con pressioni leggere, mostrando distorsioni nelle immagini se lo schermo è attivato.

I cardini sembrano leggermente piccoli rispetto alle dimensioni del portatile, ma permettono raramente allo schermo di traballare dopo aver aggiusto l'angolo di apertura. L'apertura e la chiusura con una sola mano non sono un problema. Lo schermo può essere aperto poco più di 180 gradi al massimo. Oltre al disco rigido anche i moduli della RAM sono facilmente raggiungibili attraverso i coperchi per la manutenzione.

Lenovo ora utilizza il formato 16:9 più adatto alla visione di film al posto del formato 16:10 del W500. Se lo si deve trasportare, si deve calcolare di portarsi u dispositivo con un peso di quasi 2,8 chilogrammi, largo 373 millimetri, profondo 245 millimetri e altezza massima di 40 millimetri, più 700 grammi per l'alimentatore che risulta piuttosto grande. Un design quasi a conchiglia e i ganci di chiusura piuttosto larghi impediscono a oggetti estranei di entrare. Il sistema di apertura è funzionale, ma scricchiola un po'.

L'interfaccia più importante per un notebook business è e rimarrà la porta docking. Il W510 può essere connesso a diverse docking station già disponibili e quindi, si può sconnettere facilmente dalla postazione in ufficio con monitor sterno, rete, stampante, ecc. E' sufficiente posizionare il dispositivo sulla docking station dopo averlo utilizzato in giro, per avere tutti i dispositivi esterni nuovamente disponibili.
Attualmente, negli Stati Uniti, vengono offerti un ripetitore di porte USB ThinkPad con digital video a $149,00 e il ThinkPad Mini Dock Plus Series 3 per workstation mobile (US/Canada/LA) per circa $215,00. Mentre il primo si connette via USB, il secondo sfrutta la porta docking e offre 6 porte USB 2.0, uscita VGA, due porta DVI e due porte monitor, dando la possibilità di utilizzare due interfacce video in contemporanea, oltre a connessioni analogiche per microfono e cuffie, e connessioni eSata e RJ-45 (LAN).

La maggior parte delle porte presenti sono concentrate nel lato sinistro del case. Qui si trovano una porta monitor e una VGA al centro. Due porte USB 3.0, una porta combinata USB/eSata, una Firewire e l'interruttore principale per i moduli wireless sono verso il fronte.
Sulla destra si trovano lo slot Ultra-bay, equipaggiato di base con unità DVD, seguito dalla connessione RJ-45 e dallo slot di sicurezza Kensington. Una porta combinata per auricolari con microfono, uno slot ExpressCard/34 e un lettore di schede 5-in-1 sono appena prima.
Sul retro ci sono una porta USB 2.0 alimentata e la porta RJ-11 del modem, oltre all'ingresso dell'alimentatore e la batteria.
In contrapposizione alle specifiche fornite dal produttore per il W510 che possono essere scaricate dal sito americano di Lenovo, il portatile ha anche due porte USB 3.0 blue.

Mentre la batteria a 6 celle del prototipo si fonde perfettamente col retro, si può assumere che la batteria a 9 celle fornita come standard nel W510 statunitense, sporgerà leggermente. In linea di massima, la distribuzione delle interfacce favorisce i destri. L'utilizzo di una delle docking station offerte è consigliato per i mancini.

I dispositivi di input del W510 sono sul piano ottico, tattile e meccanico identici a quelli del T510 e quindi anche la descrizione non cambia.

Tastiera

La tastiera con protezione dall'acqua ha un layout standard con i tasti CTRL e FN invertiti. In aggiunta, i tasti sono stati raggruppati in maniera chiara. I tasti ESC e DEL sono stati allungati. Il tasto INS è stato eliminato dal gruppo del tasto DEL. Quindi, le possibilità di premere il tasto sbagliato, che porterebbe al passaggio involontario alla modalità di inserimento durante l'utilizzo dei programmi di video scrittura. 

La barra dei tasti di accesso rapido ha, oltre al bottone ThinkVantage, troviamo i tasti per il controllo del volume e del microfono. L'illuminazione della tastiera è situata nella parte superiore del bordo dello schermo e può essere controllata con i tasti FN+IMG-UP.

Come sempre, non c'è nulla da eccepire riguardo la parte meccanica della tastiera. La superficie concava aggiunge comfort alla scrittura. Sfortunatamente, la tastiera è piuttosto rumorosa specialmente se si ha un tocco vigoroso, in particolare sulla barra spaziatrice. Ma la scrittura è un piacere da subito.

Touchpad

Il touchpad e il trackpoint possono essere abilitati e disabilitati separatamente con FN-F8. Il touchpad supporta alcune gesture multi-touch e si può effettuare lo scorrimento con la sua assistenza, così come con i due (non molto visibili) marchi ottici e tattili.

Ma i controlli del mouse non sono più perfetti. Una di queste caratteristiche è spesso azionata involontariamente. La superficie del touchpad è stata anch'essa ridisegnata. La superficie è leggermente arrotondata e ruvida. Lo scorrimento è buono. Il touchpad si distingue dal case solo grazie a una semplice cucitura fra i componenti.
Una parte dei bottoni del touchpad sono già sullo spigolo smussato. Questi sono lisci, rispondono bene su tutta la loro dimensione non fanno troppo rumore.

Trackpoint

In alternativa, il trackpoint rosso può essere utilizzato come sostituto del mouse. Questo permette un controllo preciso sul cursore del mouse. I relativi bottoni funzionano bene e non sono troppo rumorosi.

Il W510 è disponibile con varie alternative di schermi. Indipendentemente dalla scelta finale, si avrà comunque uno schermo LED da 15,6 pollici in formato 16:9 con superficie opaca.

Nonostante molte applicazioni abbiano un allineamento verticale, Lenovo ha scelto un formato con meno altezza e più larghezza. Non ne beneficeranno solo gli amanti dei film, ma anche coloro che utilizzano programmi con molti box degli strumenti. Un po' di spazio è comunque sacrificato rispetto ai vecchi WUXGA (1920x1200).

Attualmente sono disponibili tre alternative. Un HD (1366x768), un HD+ (1600x900), e un RG-ph FHD. Ad ogni modo, un monitor da 15,6 pollici ThinkPad di Lenovo, con ID LEN40B2, è montato sul nostro prototipo. Ha una risoluzione massima di 1920x1080 e , stando al produttore, può raggiungere un gamut del 95% e 270 nit (cd/m²)

Lo schermo fornisce buoni valori su tutto il fronte. Supera evidentemente i 200 cd/m² con una luminosità media di 231,1 cd/m² e un massimo di 257 cd/m² nel settore centrale. I portatili di solito raggiungono questo valore, quando ci riescono, ma non arrivano al valore di 270 cd/m² dichiarato dal produttore.

Comunque il prototipo non è tra i più luminosi recensiti. Di contro, l'illuminazione del 86% è abbastanza omogenea. Grazie a un valore del nero  relativamente basso di 0,5 cd/m² e alla luminosità massima, entrambi nell'area centrale dello schermo, abbiamo rilevato un rapporto di contrasto molto buono di 514:1.

Il Thinkpad W510 ha buoni risultati anche con synthetic gaming benchmarks, anche se non si avvicina neanche lontanamente alle prestazioni della GeForce GTS 250M del MSI GT740. Il Dell Studio 1747 con ATI Mobility Radeon HD 4650  da noi recensito ha risultati ancora migliori nei benchmark di 3DMark05 e 3DMark06.

La scheda grafica Quadro FX 880M integrata non è ottimizzata per il gaming, ma per applicazioni professionali. Nonostante questo abbiamo deciso di effettuar i test per valutarne le prestazioni con i giochi visto che riflettono abbastanza bene quelle che sono le potenzialità grafiche di una scheda piuttosto bene, anche se i risultati saranno leggermente inferiori a quelli che la scheda potrebbe raggiungere a causa dei driver non ottimizzati. Infatti, i giochi basati sul 3D di ultima generazione sono giocabili con i settaggi medi, con ci si poteva aspettare. Il Thinkpad non ha alcun problema con giochi più datati, come "Cal  of Duty 4" anche a risoluzione e dettagli alti. Coloro che fossero interessati al gaming possono dare uno sguardo approfondito alla nostra lista dei giochi e alla nostra lista dei benchmark della schede grafiche mobile.

Rumore del sistema

Abbiamo notato la ventola che lavora costantemente e sembra stridere mentre soffia aria calda fuori dal case quando sotto carico. E infatti, in questi casi un massimo di 40,1 dB(A) viene raggiunto. In media i valori registrati sono intorno ai 38,1 dB(A). Per fortuna, la ventola gira senza troppe fluttuazioni ed emette un rumore a frequenza piuttosto bassa.

Anche in modalità di riposo è accompagnato dal rumore permanente della ventola, ma più silenzioso. Un livello massimo e medio del rumore accettabile di 34,1 dB(A) è registrato in questo caso.

Il disco rigido emette 32,9 dB(A) all'accesso. Il rumore del lettore DVD rimane anch'esso nei limiti dei 35,8 dB(A) durante la riproduzione.

Temperatura

Il Thimkpad W510 appartiene alla categoria di portatili che rimangono freddi solo se utilizzato a basso carico. Le superfici si sono scaldate in fretta negli stress test, durante i quali abbiamo eseguito i test Furmark Stability e Prime95 simultaneamente. La zona poggia polsi e i touchpad sono rimasti piacevolmente freddi durante questi test, ma abbiamo notato un evidente aumento della temperatura fino  46,8 gradi Celsius nella zona dal centro sinistra fino al retro nella zona superiore. L'area sinistra della parte inferiore si scalda anch'essa considerevolmente. Qui abbiamo registrato un picco di 49,7 gradi Celsius. Un uso in appoggio al corpo è dunque sconsigliato durante l'esecuzione di programmi con alte richieste grafiche o di processore.

Fortunatamente, il raffreddamento ha prestazioni adeguate per prevenire che CPU e scheda grafica abbiamo problemi dopo uno stress test di 12 ore. La scheda grafica si scalda fino a 90 gradi, ma non mostra alcun cedimento significativo nei test di 3DMark06 eseguiti in queste condizioni. La temperatura della CPU raggiunge anch'essa i 90 gradi Celsius sotto carico. Mentre in modalità di riposo è circa 41 gradi Celsius. I valori sono stati registrati con Everest Stability tool, visto che Coretemp tool registrava valori non realistici.