Recensione Notebook Lenovo ThinkPad T400s
L'Evoluzione dei Thinkpad.
Lenovo col suo Thinkpad T400s promette alte prestazioni racchiuse in un leggerissimo notebook da 14". Nonostante il peso ridotto di 1,75 kg, non si scende a compromessi qualitativi, come da tradizione Thinkpad, né di dotazione. Nella prova seguente vedremo se questo sottile notebook professionale potrà soddisfare le elevate richieste degli utenti aziendali.
Il catalogo prodotti dei modelli Thinkpad si è ampliato fin dal giorno in cui Lenovo ha incorporato la divisione notebook di IBM. A parte le numerose configurazioni delle già conosciute serie T, R ed X, sono state presentate nuove dimensioni dello schermo (wide screen, 13" e 17"), così una linea di prodotti completamente nuova come le serie W ed SL.
Disponibile già da qualche settimana, il Thinkpad T400s è una buona variante ridotta dell'ormai conosciuta serie T400 ed offre alcune caratteristiche che molti utenti Thinkpad desiderano segretamente da molto tempo. A parte la scocca sottile e le caratteristiche slimline, il peso ridotto di circa 500 g (a seconda della configurazione) è la caratteristica che lo distingue dall'alternativa high-end.
Il prezzo parte da circa 1500 Euro, ma per portarvi a casa il nostro prototipo T400s (NSF3TGE), dovrete avere a disposizione circa 1800 Euro. Il prezzo sembra adeguato per la configurazione, con un disco SSD Samsung da 128 GB , un processore Intel Core 2 Duo SP 9600 CPU, 4 GB DDR3 di RAM, UMTS, 36 mesi di garanzia del produttore e Vista Business, tanto per citare i componenti più importanti. Oltre a questo possiamo configurare il modello con dischi convenzionali (80GB, 120GB o 250GB), SSD da 80GB, unità ottica BluRay, Vista Ultimate, varie alternative RAM, Intel Core Duo SP9400 e questa o quella novità. C'è già una variante con schermo multi-touch nel catalogo US-American Lenovo homepage, che sicuramente guadagnerà i suoi fan.
Case
Già all'apertura della scatola vediamo come il case risenta del patrimonio ereditario. La superficie grigio-nera finemente ruvida, priva di ogni ornamento e lucidità conferma le aspettative e suggerisce già da principio una solida robustezza: semplicemente un vero Thinkpad.
Solo il pannello del display leggermente flessibile tradisce un po' ciò che promette l'estetica, infatti l'illuminazione a LED ha permesso una costruzione dello stesso estremamente sottile, che quindi non raggiunge la stabilità del modello superiore T400, nonostante i rinforzi in fibra i carbonio. Non dovremo comunque avere alcuna particolare attenzione, e non siamo stati in grado nemmeno di distorcere l'immagine girando o premendo sullo schermo. D'altra parte il T400s brilla per il suo peso estremamente contenuto di 1750 g, compresa l'unità ottica, superando in quest'ambito numerosi notebook da 12". Ad esempio, l'Acer Travelmate 8371 da 13" testato di recente, che aveva dimostrato ambizioni professionali, ha un peso di 1,71kg senza l'unità DVD.
La scocca si dimostra priva di imperfezioni o difetti nella nostra prova di stabilità. Punti di appoggio dei polsi sono duri come la roccia, un'elevata rigidità di torsione del case, assemblaggio estremamente preciso, pulsanti ed interruttori inseriti con precisione, cerniere dello schermo esemplari ed una batteria sottile sono tratti che i conoscitori dei Thinkpad vedono come la normalità.
La stabilità della tastiera è veramente buona, anche se non al livello di alcune serie precedenti, come la T61 ad esempio, per qualche cedimento qui e là. Non è solo un'idiosincrasia del nostro prototipo poiché possiamo osservarla anche negli altri modelli della serie T attuale.
Non abbiamo un appoggio per il notebook quando la batteria è rimossa così da sbilanciarlo verso l'angolo anteriore destro. La digitazione quindi sarà possibile solo per gli irriducibili o per brevi sessioni. La batteria agli ioni di litio integrata nella parte frontale ci torna utile per aprire il display con una sola mano. Infatti aggiunge il contrappeso necessario alle cerniere permettendo un'apertura ed una chiusura comoda e facile senza che il case si sollevi.
Contrariamente, la parte inferiore si presenta, come sempre, con una comoda apertura per l'accesso alle componenti principali con un meccanismo preciso e con una serie di dispositivi di chiusura. Troviamo ancora la solita rigidità della scocca, senza alcune critiche in quest'ambito. L'altezza effettiva di 2,5 cm viene elevata di circa 6mm dai solidi piedini in gomma, che oltretutto garantiscono una buona aerazione della parte sottostante.
Lo sbloccaggio del modulo multibay non è stato così semplice come di consueto. Il notebook va sollevato innanzitutto, e solo in seguito può essere rimosso tramite la pressione simultanea di due levette di sblocco. E' quindi impossibile una veloce sostituzione dei moduli con una mano sola e questo potrebbe non piacere a molti professionisti Thinkpad.
Connettività
Il T400s non avrà ogni interfaccia concepibile, ma ha un buon mix di tipologie e dotazioni. Così, oltre alle consuete porte USB per varie periferiche, come stampanti, fotocamere digitali, ecc., abbiamo in aggiunta una connessione combinata USB/eSATA. E' particolarmente utile per la connessione di hard disk esterni grazie alle elevate velocità di trasferimento raggiungibili. Comunque, i fan dei video sentiranno la mancanza dell'interfaccia Firewire, tristemente omessa, che sarebbe invece tornata utile per l'utilizzo di dispositivi già esistenti. Non è inoltre possibile equipaggiare questi standard tramite l'ExpressCard, poiché il Thinkpad T400s viene venduto o con il lettore di memory card o con uno slot ExpressCard/34. Anche se questo non è sempre possibile tramite molti distributori, l'esatta configurazione può essere verificata prima dell'acquisto, in ogni caso.
Oltre all'uscita VGA analogica, troviamo un'ulteriore uscita data dalla DisplayPort, che permette la connessione di display esterni digitali. E' una cosa buona poiché la qualità del segnale analogico della connessione VGA non era più così impressionante alla risoluzione standard di 1280x1024. Al massimo la presentazione sfocata e quasi fuori fuoco permette solo un breve periodo di "entusiasmo".
Questo bolide professionale ha tutto ciò che potreste desiderare, in termini di componenti wireless. Oltre alla solita configurazione WLAN nello standard draft-N, il notebook ha anche un modulo Bluetooth 2.1+EDR ed un veloce modem HSPA-UMTS, che teoricamente raggiunge 7.2 MB/s in download e 2 MB/s in upload. I valori realmente ottenibili saranno più che altro dipendenti dai provider di servizi telefonici, sviluppo della rete e qualità del segnale. Nella spedizione sarà compresa una sim card Vodafone per prova. Non c'è inoltre motivo di temere SIM-Lock o Operator-Lock, poiché abbiamo provato con successo una SIM Fonic (O2). LO slot della SIM card si trova nel compartimento della batteria e risulta quindi un po' scomodo per chi utilizza più di una SIM, quando si richiedono più cambi durante la giornata. Questo non dovrebbe infastidire nessun altro. La sicurezza è invece garantita dai tipici dettagli professionali, come un modulo Trusted Platform, uno scanner per impronte digitali o l'opzione password.
Le varie connessioni sono ben distribuite e si trovato per lo più sul retro, dato che la batteria è collocata frontalmente. Questo può essere un po' scomodo per collegare e scollegare i nostri dispositivi, ma ci premia con un'area di lavoro praticamente libera dai cavi.
Il grande vantaggio delle opzioni d'estensione dei Thinkpad sono la docking connection per le connessioni e lo slot del modulo Ultrabay, in cui troviamo di default l'unità ottica. Abbiamo osservato che le nuove capacità di docking della serie 3 sono estensioni compatibili col T400s. I modelli più vecchi probabilmente non saranno adatti. Pertanto, in vista della quantità di prodotti aggiuntivi, potreste trovare ulteriori informazioni al rivenditore in modo da evitare spese errate.
Abbiamo provato il ThinkPad Portreplicator 3 (433610W, ca.120 Euro), il ThinkPad Minidock 3 Plus (45N6693, ca. 230 Euro) ed il ThinkPad Minidock 3 (45N56678, ca. 200 Euro) per il T400s. C'è anche il Replicatore Avanzato di Porte USB 2.0 di Lenovo (43R8771, ca. 100 Euro) come alternativa USB. Al momento abbiamo un adattatore di hard disk (43N3412, ca. 60 Euro) per lo slot multibay ed una batteria da 3 celle (43R9250, ca. 120 Euro); presto sarà disponibile anche un'unità Bluray. Secondo noi meritano una menzione particolare anche l'adattatore per la port DVI (45J7915, ca. 30 Euro) ed il caricabatterie esterno (40Y7625, ca.120 Euro).
Parlando di software, Lenovo da fiducia a Windows Vista Business 32 bit per il suo prototipo, che quindi non sfrutta l'intera quantità di ram, ed i tipici helpers Thinkpad.
Dispositivi di Input
Tastiera
La tastiera del T400s praticamente ricade sul solito layout dei Thinkpad e potrà pertanto piacere molti "veterani" così come molti novizi. Possiamo accedere rapidamente alle funzioni basilari tramite gli hotkeys disposti sopra la tastiera o tramite combinazioni FN + tasto, c'è anche un tasto per videotelefonate per attivare simultaneamente webcam e microfono. La distanza tra i tasti è stata ridotta per prevenire ad oggetti estranei di penetrare al di sotto della tastiera stessa ed i tasti Esc e Del hanno dimensioni raddoppiate, sporgendo dal bordo della tastiera. Come al solito, i novizi dovranno abituarsi al tasto FN posto a sinistra, subito dopo il tasto CTRL, che potrà creare un po' di confusione nel periodo di adattamento.
Una piacevole pressione dei tasti, lunghezza di pressione media ed un suono caratteristico sono ulteriori tratti che potranno piacere e convincere anche i digitatori più assidui. Come già menzionato, la stabilità non raggiunge il livello di alcuni predecessori, e possiamo notarlo da una leggera flessione della tastiera, specialmente verso gli angoli ed in particolar modo in quello in alto a sinistra. Il suono aberrante, rumoroso e quasi presuntuoso della barra spaziatrice non ci ha dato un'impressione di altissima qualità. Comunque, funziona perfettamente.
Touchpad
Il touchpad è posizionato allo stesso livello dei punti di appoggio dei polsi ed è caratterizzato da una superficie nodosa. Si percepisce subito quanto sia piacevole nel lavoro quotidiano e permette una navigazione impeccabile. I nodi diventano però controproducenti nel caso di inserimenti multi-touch. Usare più dita, come per zoomare, scorrere le pagine, ecc. è difficoltoso poiché si ha bisogno di una certa scivolosità. Fanno più attrito che altro.
TrackPoint
Si dice: "Una volta abituati al trackpoint, non si riesce a rimanere senza". Ed infatti il cursore si muove in maniera impeccabile e veloce dopo un breve periodo di apprendimento. In special modo è una valida alternativa salva-spazio al touchpad quanto lo spazio scarseggia. A voi la scelta... Pertanto sta a voi, in base alle vostre preferenze, scegliere quale opzione attivare. Il potenziale utente non potrà certo lamentarsi di non avere abbastanza opzioni nel T400s.
Display
Il Lenovo T400s usa un display a LED opaco da 14" WXGA+ con 1440x900 pixel di risoluzione, che quindi ha l'ormai classico formato 16:10. La rappresentazione dei simboli è ancora sufficientemente larga con una densità di circa 120 dpi. Questa risoluzione mostra i suoi benefici rispetto la solita risoluzione WXGA già dopo poco tempo, permettendo una dimensione opulenta del desktop, immagini più dettagliate e rappresentazione dei video,
|
Distribuzione della luminosità: 76 %
Al centro con la batteria: 246 cd/m²
Contrasto: 98:1 (Nero: 2.88 cd/m²)
Il pannello integrato ha una luminosità massima di 297 cd/m2 nell'angolo in alto a sinistra e globalmente fa misurare una media di 256 cd/m2. Una distribuzione d'illuminazione che differisce fino a 70 cd/m2 risulta, comunque, in un'illuminazione media del 76%. Normalmente questo non è ovvio nell'uso "ordinario"; si può notare una specie di formazione nuvolosa solo in sfondi monocromatici. La luminosità massima è limitata a 246 cd/m2 a batteria, che comunque è più che sufficiente in abbinamento alla superficie opaca del display per un uso in esterno.
Si nota subito l'elevato punto di nero di 2.88 cd/m2, che ci porta ad un rapporto di contrasto di soli 98:1. L'utente non può di certo aspettarsi colori brillanti o un nero bello saturo. Avremo ovviamente un grigio ed un nero luminoso. Questo non comporta nessuna restrizione per quanto riguarda le operazioni office o durante la navigazione internet; comunque la rappresentazione del colore lattiginosa, stile pastello se vogliamo, sarà un problema per quella cerchia di fan di film e foto. Un maggior rapporto di contrasto avrebbe certamente giovato anche alla navigazione o alla lettura di documenti quando ci si trova all'aperto, che comunque, come abbiamo già menzionato, è controbilanciata dall'elevata luminosità dello schermo.
Il contrasto poco elevato è aggravato dal cambio di angolo di visuale in verticale, quando visto dall'alto, infatti, abbiamo un'eccessiva tendenza al bianco. Al contrario, uno spostamento verso il basso porta ad un'intensificazione dei colori, che però invertono molto rapidamente. Fortunatamente nei cambi di visuale orizzontali si comporta meglio. I contenuti dell'immagine vengono riconosciuti per molto tempo e dovremo fare i conti solamente con un leggero cambiamento dei colori e della luminosità.
Come abbiamo già visto, l'uscita VGA analogica non si comporta molto bene, a causa della sua ovvia rappresentazione sfocata alla risoluzione di 1280x1024 pixel. Di tutt'altra qualità è l'interfaccia digitale (display port) che permette una riproduzione indubbiamente migliore. Non l'abbiamo comunque testata per mancanza di hardware. Grazie a questa interfaccia possiamo raggiungere risoluzioni esterne fino a 2560x1600.
Prestazioni
Non è certo una meraviglia per un notebook professionale di questa categoria di peso se Lenovo abbia utilizzato una Intel GMA X4500HD per gestire l'uscita grafica. La soluzione scelta per la variante slim del T400 offre prestazioni in linea con le richieste della categoria con un consumo relativamente basso.
Siccome la grafica integrata non ha memoria grafica dedicata deve prenderla in prestito in maniera dinamica dalla RAM quando è necessario. Il core grafico ha una frequenza di clock di 475 MHz ed ha una velocità sufficiente per la maggior parte delle applicazioni. Non potremo certo gestire applicazioni pesanti basate su 3D o OpenGL in questa configurazione, poiché richiedono una soluzione grafica alternativa e di conseguenza più efficiente, come può essere nel più convenzionale T400 con una Mobility Radeon HD 3470, ad esempio.
I risultati dei benchmark con l'Intel GMA 4500MHD rientrano nella media delle nostre esperienze precedenti. Il sistema ha raggiunto 998 punti nel 3DMark'06 e 1227 punti nel Cinebench R10 OpenGL Shading.
Il nostro prototipo utilizza l'Intel Core 2 Duo SP9600 (25W TDP) come base di calcolo, caratterizzato da una frequenza di clock di 2,53 GHz, una cache L2 di 6MB e pertanto è una delle scelte più efficienti di casa Intel. Una caratteristica particolare di questa CPU è che viene saldata direttamente sulla scheda madre e permette di ridurre l'altezza del case.
La velocità del processore è dimostrata dal valore SuperPi-32M di 1117 secondi, 23240 MiPs in Sisoft Dhrystone e 18549 MFlops in Sisoft Whetstone, tra le altre cose. Sono valori molto buoni, che ci faranno lavorare senza sentire il bisogno di maggiori prestazioni. In aggiunta non avremo mancanze nemmeno per quanto riguarda la memoria con i suoi 4GB DDR3 di RAM (di cui solo 3,1GB saranno sfruttati a causa del sistema operativo a 32 bit) ed un disco SSD Samsung da 128 GB.
Questo rispecchia il risultato del PCMark'05 (7587 punti) e del PCMarkVantage (5816 punti totali), che valutano le prestazioni nelle applicazioni. Il veloce SSD di Samsung, col suo transfer rate in lettura di 164.3 MB/s nel benchmark per hard disk HDTune, contribuisce in buona misura ad ottenere questi risultati. E' un incredibile aumento di prestazioni del 100% se comparato ai normali hard disk per notebook. L'unico problema è la relativamente ridotta quantità di memoria disponibile di circa 108 GB netti.
Elaborazione d'immagini, lavori con word, fogli di calcolo, programmi per la comunicazione e browsers non sono certamente un problema, nella realtà delle cose. Anche la conversione di audio e video, che richiedono un notevole sforzo da parte della CPU, vengono risolti in tempi sufficientemente brevi. Anche il rendering di contenuti FullHD è andato liscio e senza interruzioni grazie all'Intel X4500MHD in abbinamento ad un video player con supporto dxva (ad esempio Cyberlink PowerDVD) e l'accelerazione hardware abilitata. In ogni caso, il sistema ha risorse a sufficienza per il rendering dei nostri filmati H.264 in iTunes. Il film di prova "Shooter" (853x354) in iTunes è andato bene tanto quanto il film "Seven" (754x322), che abbiamo convertito nel formato H.264. I file MP3 in iTunes possono essere convertiti in AAC alla velocità media di 26,6. Questi risultati mostrano come il Thinkpad T400s sia una piacevole e veloce macchina da lavoro, che risulta adatta anche per qualche intermezzo multimediale.
Una parte integrante di ogni notebook è costituita dalla connettività per l'interfacciamento con periferiche esterne. Lenovo offre diverse opzioni per lo scambio di dati con 2 USB 2.0, un lettore di memorie ed una porta combinata USB 2.0/eSATA. Quest'ultima in particolare ci torna utile per connettere dischi esterni veloci. Col nostro modello di prova abbiamo raggiunto un massimo di 20,2 MB/s con una scheda SD OCZ da 2GB, un massimo di 19,6 MB/s con una scheda SDHC SanDisk Extreme III, 27,3 MB/s dalla porta USB e 67,8 MB/s con l'interfaccia eSATA. Questi non sono i valori top di categoria, ma sono superiori alla media e senza dubbio sono sufficienti per la maggior parte delle situazioni.
L'unità DVD Matshita sembra avere alcuni problemi con DVD rigati o sporchi. Mentre 2 DVD di prova si sono rifiutati addirittura di partire nell'unità interna causando un ciclo infinito di lettura, li abbiamo potuti utilizzare in un masterizzatore DVD Samsung SE T084 esterno senza troppi indugi.
Con lo strumento DPC Latency Checker, abbiamo controllato anche le latenze con windows. Queste sono rimaste sempre entro un certo limite con un picco massimo di 1000 µs. Pertanto non ci sarà alcun problema di sincronizzazione con i dispositivi esterni, come ad esempio le schede audio.
PCMark 05 Standard | 7587 punti | |
PCMark Vantage Result | 5816 punti | |
Aiuto |
3DMark 2001SE Standard | 7007 punti | |
3DMark 03 Standard | 3050 punti | |
3DMark 05 Standard | 1665 punti | |
3DMark 06 Standard Score | 998 punti | |
Aiuto |
Windows Vista Experience Index | |||
Settaggi | Valore | ||
CPU | 5.4 Points | ||
RAM | 5.9 Points | ||
GPU | 4.2 Points | ||
GPU Games | 3.8 Points | ||
HDD | 5.9 Points |
Emissioni
Rumorosità
Il T400s, come la maggior parte dei Thinkpad, è molto silenzioso. Non si nota nemmeno quando è acceso poiché in modalità idle abbiamo una rumorosità pari a 29,6 dB(A). Cominciamo a sentire qualcosa solo quando si accede alla memoria di massa (SSD), il ché comporta un ancora silenzioso "ronzio" di 30,1 dB(A). Anche la riproduzione di DVD rimane entro limiti tollerabili con 37,6 dB(A); solo l'utilizzo di DVD dati risulta più spiacevole da questo punto di vista con 45,2 dB(A). In sintesi, 36,8 dB(A) col notebook a pieno carico sono un valore che possiamo tollerare a lungo prima che crei un qualche disagio. La gestione della ventola è sempre corretta e bilanciata senza causare alcun disturbo di rilievo.
Potrebbe invece essere una seccatura un "buzz" molto frequente proveniente dall'area del modulo wireless. Esce dall'area centrale della tastiera e diventa in qualche modo invadente, soprattutto quando intorno a noi c'è silenzio. Un rimedio è quello di disattivare il modulo, ma non sempre è possibile per via della perdita di connettività. Non possiamo dire se questa sia una peculiarità del modello in prova poiché non abbiamo alcun termine di paragone.
Rumorosità
Idle |
| 29.6 / 29.6 / 29.6 dB(A) |
HDD |
| 30.1 dB(A) |
DVD |
| 37.6 / 45.2 dB(A) |
Sotto carico |
| 31.4 / 36.8 dB(A) |
| ||
30 dB silenzioso 40 dB(A) udibile 50 dB(A) rumoroso |
||
min: , med: , max: (15 cm di distanza) |
Temperatura
Nonostante l'intero notebook sia sempre piacevolmente fresco sul lato destro, la temperatura sulla sinistra, specialmente nell'area della presa d'aria, si fa un po' sgradevole con un massimo di 48,4°C sulla parte superiore e di 42,6°C nella parte inferiore. Praticamente non c'è alcuna limitazione, poiché è un fenomeno ristretto ad una piccola area e si presenta dopo circa un'ora di lavoro a pieno carico, altrimenti eccede a stento la normale temperatura del corpo umano.
Al contrario, i valori raggiungono un massimo di 31,6°C nella parte inferiore e rimangono sotto la soglia dei 30°C anche dopo 2 ore di utilizzo se in modalità di massimo risparmio energetico.
(-) La temperatura massima sul lato superiore è di 48.4 °C / 119 F, rispetto alla media di 34.3 °C / 94 F, che varia da 21.2 a 62.5 °C per questa classe Office.
(±) Il lato inferiore si riscalda fino ad un massimo di 42.6 °C / 109 F, rispetto alla media di 36.8 °C / 98 F
(+) I poggiapolsi e il touchpad raggiungono la temperatura massima della pelle (33.8 °C / 92.8 F) e quindi non sono caldi.
(-) La temperatura media della zona del palmo della mano di dispositivi simili e'stata di 27.7 °C / 81.9 F (-6.1 °C / -10.9 F).
Altoparlanti
Gli Altoparlanti da 2x1 watt sono posizionati ovviamente ai lati destro e sinistro della tastiera. Offrono una forte risposta alle medie frequenze, come normale per i notebook professionali, ma mancano di bassi e le alte frequenze dominanti portano ad un suono veramente sbilanciato. In aggiunta, il volume massimo in qualche modo basso sembra insufficiente per le presentazioni nelle stanze più grandi. La cosa migliore è quella di prendere un paio di economici altoparlanti USB (per l'uso stazionario) o delle cuffie immediatamente per avere una soluzione pronta per ogni situazione.
Autonomia
La durata di una batteria dipende da un lato dal consumo energetico del sistema, dall'altro dalla capacità della batteria stessa. Mentre la capacità della batteria standard da 6 celle si attesta nella media con 44 Wh, ci ha impressionato il dato relativo ai consumi.
Il Thinkpad è soddisfatto con un consumo energetico di appena 8,9 watt nel profilo Energy Star di Lenovo e riesce a competere con molti netbook. Inoltre in idle, ma ad alte prestazioni, luminosità massima e tutto attivo, il consumo aumenta ad un ancora buono 17,5 watt. Tutte le restrizioni vengono abbandonate alla capacità massima ed il sistema prende buona parte dell'energia immagazzinata con ben 49,8 watt.
Il candidato in prova raggiunge una sorprendente autonomia di 432 minuti col test BatteryEater Reader (massima autonomia possibile con schermo scurito e profilo risparmio energetico). Il raffinato profilo Energy Star di Lenovo è il responsabile principale di questo risultato, poiché praticamente spegne alcune componenti come l'unità DVD ed i moduli wireless. Contribuisce notevolmente anche la luminosità molto bassa del display, che abbiamo usato solo per motivi di paragone in questo modello.
Abbiamo raggiunto ugualmente un'autonomia di 198 minuti in una configurazione adatta alla navigazione WLAN. I 154 minuti ottenuti nella visualizzazione di DVD non sono altrettanto buoni, ma sono ancora più che sufficienti anche per i film più lunghi.
Il test BatteryEater Classic (situazione di carico minimo) mostra, con un'autonomia di 66 minuti, che c'è un prezzo da pagare per avere elevate prestazioni di sistema con un consumo energetico di oltre 48 watt, non si può quindi rimanere senza alimentazione esterna per troppo tempo. Nemmeno la batteria opzionale da 3 cell Ultrabay può aiutare molto in questo caso. Pertanto si consiglia di utilizzare uno dei profili meno esosi per un utilizzo mobile, lasciando quello ad alte prestazioni per quei momenti in cui si può alimentare da rete elettrica
Off / Standby | 0.2 / 0.3 Watt |
Idle | 8.9 / 12.5 / 17.5 Watt |
Sotto carico |
30.3 / 49.8 Watt |
Leggenda:
min: ,
med: ,
max: |
Verdetto
Lenovo ha modificato con cura i dettagli del T400s per ottenere un incredibile plus nella mobilità, particolarmente grazie al peso ridotto. La connettività multiforme adempie a quasi ogni desiderio, offrendo tutte e tre le correnti opzioni di connettività nella forma di un modem UMTS, una porta eSATA ed una display port, che sarà di interesse non solo per una clientela professionale.
La stabilità della scocca dello schermo e la tastiera non hanno il solito livello qualitativo. Il layout della tastiera leggermente modificato potrebbe irritare alcuni dei digitatori già abituati alla vecchia maniera.
Comunque, il punto più debole è dato dallo scarso contrasto del display e dal frequente rumore di fondo, probabilmente generato dai moduli wireless, notato nel nostro prototipo.
A conti fatti, il Thinkpad T400s è un felice step evolutivo che può impressionare con le sue elevate prestazioni nelle applicazioni, per qualità costruttiva e la sua configurazione combinata con un peso estremamente ridotto in un case sottile. L'unica cosa da menzionare è il prezzo alto rispetto alla variante convenzionale T400, che risulta l'ultima pillola amara da digerire.
I nostri ringraziamenti a Notebooksandmore.net che ci ha gentilmente fornito il modello in prova. Potrete configurarlo ed acquistarlo qui.