Recensione MSI Megabook GX620
MSI in corsia preferenziale.
Non è passato molto tempo da quando abbiamo provato il Megabook GX60 del nuovo produttore Micro-Star International, meglio conosciuto con l'acronimo MSI. MSI in questo periodo ha lavorato al nuovo modello. Non solo è stato rinnovato l'hardware ma è stato dato al notebook un nuovo design, o piuttosto un nuovo case. Abbiamo avuto l'opportunità di mettere alla prova il Megabook GX620-9543VHP.
L'azienda MSI non si è limitata a fare una rinfrescata al "vecchio" modello GX600 ma è andata oltre, rinnovando l'hardware, e rivedendo il design del notebook. Ora il modello GX620-9543VHP ha un Processore Intel Core 2 Duo P9500 Penryn da 2.5 GHz, ed una nVIDIA Geforce 9600M GT con 512 MB di memoria, che può sfruttare ulteriori 768 MB dalla RAM, se necessario. Questa combinazione iè assistita da un complesso di 4 GB DDR2-800 di RAM della Transcend. Un hard disk da 320 GB della Western Digital è a disposizione per l'archiviazione. Il tutto sembra molto promettente sulla carta. Di seguito vedremo come questo sistema opera con le applicazioni e come si comporta l'MSI Megabook GX620-9543VHP con i giochi.
Nota: L'MSI Megabook GX620 è disponibile anche nei modelli 8443VHP e 7345VHP, che hanno un processore meno potente rispetto a quello del GX620-9543VHP che abbiamo provato. Di conseguenza tutte le valutazioni e i rilievi correlati a questo modello non necessariamente sono validi per gli altri modelli.
Case
Mentre il case del Megabook GX620 è un precursore ancora realizzato in plastica nera con un look molto lucido, MSI ha rivisto le sue scelte passando ad un case robusto di alta qualità in magnesio/alluminio. Di conseguenza ci sono stati miglioramenti anche sul peso, nonostante il case in alluminio, di appena 2.7 chilogrammi, piuttosto leggero per un notebook da 15". Oltre a ciò il case è stato piuttosto appiattito.
Unitamente al cambio dalla plastica all'alluminio, anche il design è stato completamente modificato. Il case è ancora nero, ma ha una striscia decorativa rossa su tutti i lati. Le due cerniere piuttosto piccole, si occupano della tenuta del display, e sono anch'esse rosse. Oltre ai tasti multimedia illuminati con una luce blu e circondati da una griglia che copre anche gli altoparlanti, il resto della superficie ruvida del portatile è tutta in nero.
Grazie al case in alluminio il GX620 è molto resistente alle pressioni e cede soltanto usando molta forza. Il notebook supera il test di sollevamento anche se tenuto per un'estremità. Riguardo la accuratezza della realizzazione, il portatile ha solo qualche punto di critica. Le estremità del GX620 sono state arrotondate in modo da eliminare qualsiasi spigolo. Stesso discorso vale per gli angoli. L'unico punto di critica è l'area dei tasti multimedia la cui superficie è in alluminio e di conseguenza non ha la stessa resistenza delle altre parti del case. I tasti funzione multimedia cedono in maniera evidente se si fa molta pressione.
Riguardo la chiusura, il produttore MSI fa a meno del sistema standard di chiusura, utilizzando invece un sistema magnetico per il Megabook GX620. Di conseguenza, il display è tenuto chiuso magneticamente durante il trasporto. Sfortunatamente, le impronta di dita sono piuttosto facili nonostante la superficie ruvida, e rendono necessaria una pulizia frequente.
Connettività
Riguardo le connessioni disponibili sul GX620 non c'è da temere. L'elaborata offerta va dalle porte standard come USB 2.0, Firewire e VGA-out fino alle interfacce come le porta HDMI o eSATA.
Le connessioni del GX620 sono prevalentemente concentrate sui lati destro e sinistro e sul lato posteriore. Il lato frontale è privo di connessioni.
A sinistra ci sono una Kensington lock, un socket LAN ed il drive ottico seguiti da porta USB 2.0 e quattro porte audio con le quali è possibile utilizzare un sistema 7.1.
Il lato destro ha un lettore di card 4in1 per SD/MMC/MS/MS Pro, uno slot Express Card 54 ed una porta Firewire. Non distante ci sono altre due porte USB, delle quali una può essere usata come porta eSATA. Inoltre la presa d'aria della ventola e la porta modem.
La porta HDMI si trova sul lato posteriore. Uno o due centimetri oltre verso la desta si trova il socket VGA-out e il connettore per l'alimentazione.
La distribuzione compatta ma intelligente delle connessioni ci ha convinti durante il test. Considerando che il lato frontale è libero, la digitazione ed il lavoro sul notebook sono molto piacevoli e si apprezza l'assenza di cavi.
Il Megabook GX620 ha varie opzioni per comunicare con altri computers o su internet. Tra l'altro, una connessione LAN (Realteck RTL8168B/8111B Family PCI-E Gigabit Ethernet NIC) ed una WLAN (Intel(R) Wireless WiFi Link 5100) ed anche un modulo Bluetooth.
Il GX620 ha anche una webcam integrata che si trova nella parte centrale superiore della cornisce del display. Il microfono integrato dell'MSI Megabook GX620 non si trova nella cornice, ma vicino ai supporti per i polsi sotto la tastiera a destra.
Dispositivi di Input
Per quanto riguarda la tastiera, il GX620 offre un tastierino numerico separato, che va a scapito del resto della tastiera. Il produttore ha realmente sfruttato ogni millimetro quadrato della tastiera, il che si nota subito. I tasti cursore sono abbastanza piccoli, come i tasti return e shift a destra, tali dimensioni e la loro posizione potrebbero causare qualche problema ad alcuni utenti.
Stranamente così come il suo predecessore, anche in questo modello il tasto Fn si trova esattamente nel posto dove di solito c'è il tasto control. Ciò potrebbe a volte risultare scomodo soprattutto ai giocatori. Cercando di enfatizzare le ambizioni nel campo del gioco, i tasti WSAD sono stati colorati in modo evidente.
Un ulteriore difetto della tastiera è che cede abbastanza e talvolta si curva.
Il touchpad del Megabook GX620 è piazzato un po' troppo a sinistra e può essere definito preciso ed esatto. I due pulsanti, che sembrano un po' rigidi, fanno bene il loro lavoro.
Display
Il Megabook GX620 ha un display da 15.4" WXGA LC con una risoluzione massima di 1280x800 pixels. MSI ha scelto per il GX620 uno schermo lucido, proprio come fanno attualmente i suoi concorrenti, generalmente non è un problema se il display ha una luminosità adeguata e ci si limita nell'uso in ambienti aperti.
Ora veniamo al punto più dolente. La luminosità del display con un valore massimo di 157.2 cd/m2 rilevato nell'angolo superiore destro, segito da appena 151.4 cd/m2 nell'area centrale superiore. Per l'utilizzo in ambienti chiusi ciò è sufficiente, ma bisogna evitare le fonti luminose, se si vuole evitare un fastidioso effetto specchio. Alla luce di tutto ciò il GX620 non è utilizzabile in ambienti aperti.
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Distribuzione della luminosità: 84 %
Contrasto: ∞:1 (Nero: 0 cd/m²)
A parte ciò, la qualità di immagine offerta è piuttosto buona. Il Megabook GX620 presenta colori potenti e saturi, le immagini proiettate sono delineate e non abbiamo notato alcun tipo di deformazione. I giochi veloci come Crysis, Hellgate London o World in Conflict non hanno avuto problemi sullo schermo e sono apparsi (in base alle prestazioni avute) gradevoli e fluidi.
Riguardo la stabilità dell'angolo di visuale possiamo ritenerci soddisfatti. Gli angoli di visuale possibili spaziano in maniera ampia sia verticalmente che orizzontalmente.
Prestazioni
L'MSI Megabook GX620 è stato dotato di un processore Intel Core 2 della generazione Penryn, il P9500 da 2.5 GHz. Inoltre il notebook ha un totale di 4 GB DDR2 di RAM della Transcend ed una scheda grafica nVidia 9600M GT da 512 MB di VRAM.
Il Megabook GX620 ha, grazie al suo hardware ed al suo turbo button, qualcosa da offrire in considerazione delle sue prestazioni. La CPU (2.93GHz) e la RAM hanno un over clock che, in base a quanto afferma MSI, dovrebbero portare un incremento delle prestazioni fino al 20%. I tests sono stati fatti con PCMark05, Cinebench R10 ed il nuovo prodotto Futuremark, il PCMark Vantage. Il test sono stati effettuati una volta con il turbo attivato ed una seconda senza, abbiamo segnato "(xxxx)" i risultati ottenuti col turbo in modo da facilitare la lettura.
Abbiamo iniziato con il Cinebench R10. Il GX620 raggiunge nel single-core rendering una valutazione di 2836 (3300) punti. 5286 (6144) punti sono stati otteniti nel multi-core test, che significa un incremento di prestazioni di circa il 16% in entrambi i casi. Gli shaders sono stati valutati 3724 (3723) nel Cinebench. Qui è ovvio che la funzione turbo non ha alcuna influenza sulla scheda grafica.
Di seguito abbiamo visto come si comporta il GX620 con Futuremarks PCMark05 e PCMark Vantage. Con PCMark05 abbiamo rilevato 6297 (7358) punti per le prestazioni. Anche in questo caso, grazie al turbo butto si è notato un incremento di prestazioni del 16%.
PCMark Vantage ha assegnato al Megabook GX620 un totale di 3901 (4132) punti, equivalenti ad un incremento di circa il 5.9%.
E' sfruttato per l'archiviazione di massa un hard disk da 320GB (WD3200BEVT-22ZCT) da 5400 rpm della Western Digital. Ciò dovrebbe costituire uno spazio sufficiente per l'archiviazione. E nel caso in cui non fosse sufficiente, resta la possibilità di collegare dispositivi esterni tramite la porta eSATA.
PCMark 05 Standard | 7358 punti | |
PCMark Vantage Result | 4132 punti | |
Aiuto |
Cinebench R10 | |||
Settaggi | Valore | ||
Shading 32Bit | 3724 Points | ||
Rendering Multiple CPUs 32Bit | 6144 Points | ||
Rendering Single 32Bit | 3300 Points |
Prestazioni di gioco
Cosa accade per quello che riguarda le prestazioni di gioco? Nell'area applicazioni il GX620 riesce ad avere un 16% in più di prestazioni grazie all'aiuto della funzione turbo. Se ciò sia possibile anche nel gaming, lo vedremo subito.
Diamo subito uno sguardo ai risultati del 3DMark Benchmarks. Il datato 3DMark01 ha fornito 30009 (34297) punti, poco più del 14% di prestazioni in più. Nei 3DMark06 e 3DMark05 ha raggiunto il punteggio di 17028 (17184) e 10969 (11120) (incremento di prestazioni nel 3DMark03: 0.9%; nel 3DMark05: 1.4%). Il turbo mode non è riuscito a fornire le medesime prestazioni anche nel 3DMark06 con una risoluzione di 1280x800. Il GX620 ha raggiunto un totale di 5887 (6002) punti, mentre la CPU da sola ha ottenuto un valore di 2334 (2712) con turbo attivato. Ciò significa un incremento totale di 1.9%. Se si guarda solo alla valutazione della CPU, l'incremento di prestazioni è del 16%.
Il punteggio e l'incremento di prestazioni non sembrano molto diversi usando il turbo nel 3D Vantage. Il GX620 ha ricevuto un totale di 1704 (1719) punti(0.8%). La GPU da sola ha ottenuto 1400 (1392) puntii nel 3DMark Vantage e la CPU 4898 (5817) punti.
Facendo una conversione, significa incremento di prestazioni del 18.7% per la CPU.
Nel gaming test abbiamo utilizzato, come di consueto, il pesante Crysis, ma anche Hellgate: London, World in Conflict ed il vecchiotto Doom 3.
Doom 3 è stato giocabile e fluido come la seta in tutte le modalità di dettagli, il che non sorprende. Abbiamo avuto 188.4 (206.7) frames al secondo anche con ultra setting.
World in Conflict non ci ha dato grandi problemi con il Megabook GX620, utilizzando DX9. Nella media si sono raggiunti i 41 (42) frames nella risoluzione nativa di 1280x800 nel benchmark test integrato, un valore adeguato per una buona fluidità di gioco. Sfortunatamente, con DX10 le cose sono state differenti. E' stato giocabile solo con 29 (31) fps a risoluzione 800x600 pixels.
Hellgate: London ha fornito un quadro simile. Sotto DX9 con AA e dettagli elevati con risoluzione nativa ha raggiunto i 30- 35 fps. I livelli interni hanno presentato una media di 62 fps. Cambiamenti repentini passando da DX9 a DX10. Le aree esterne sono state ingestibili con appena 10 frames al secondo, nonostante la disattivazione AA.
Crysis è stato provato con una risoluzione di 1024x768. Il benchmark integrato ci ha dato per la GPU 81.2 (84.3) e la CPU 78 (78) fps, con settaggio basso. La GPU ha raggiunto appena 30.11 (30.17) e la CPU 30.9 (30.35) frames al secondo con dettagli medi, che hanno appena consentito di giocare. Con dettagli elevati il Megabook GX620 si è dovuto arrendere. Con appena 16.12 (16.4) fps per la GPU e 15.1 (15.6) fps per la CPU Crysis non è stato giocabile in queste condizioni.
Nel complesso, si può dire che la funzione turbo offre innanzitutto un incremento di prestazioni per le applicazioni. L'incremento di prestazioni è molto evidente, ma sfortunatamente appena visibile con il gaming perchè l'over-clocking riguarda solo la CPU e non la scheda grafica. Le maggiori prestazioni di conseguenza si sono viste solo nel 3DMark benchmark. Uno o due frames in più sono nella maggior parte dei casi irrilevanti.
3DMark 2001SE Standard | 34297 punti | |
3DMark 03 Standard | 17184 punti | |
3DMark 05 Standard | 11120 punti | |
3DMark 06 1280x800 Score | 6002 punti | |
3DMark Vantage P Result | 1719 punti | |
Aiuto |
Doom 3 | |||
Risoluzione | Settaggi | Valore | |
1024x768 | Ultra, 0xAA, 0xAF | 206.7 fps | |
800x600 | High, 0xAA, 0xAF | 205.7 fps | |
640x480 | Medium, 0xAA, 0xAF | 210.4 fps | |
640x480 | Low, 0xAA, 0xAF | 213.1 fps |
Crysis - CPU Benchmark | |||
Risoluzione | Settaggi | Valore | |
1024x768 | High, 0xAA, 0xAF | 15.6 fps | |
1024x768 | Medium, 0xAA, 0xAF | 30.9 fps | |
1024x768 | Low, 0xAA, 0xAF | 78 fps |
Crysis - GPU Benchmark | |||
Risoluzione | Settaggi | Valore | |
1024x768 | High | 16.4 fps | |
1024x768 | Medium, 0xAA, 0xAF | 30.17 fps | |
1024x768 | Low, 0xAA, 0xAF | 84.3 fps |
World in Conflict - Benchmark | |||
Risoluzione | Settaggi | Valore | |
1024x768 | High, 2xAA, 2xAF | 24 fps | |
1280x800 | High, 2xAA, 2xAF | 20 fps | |
800x600 | High, 2xAA, 2xAF | 31 fps | |
1024x768 | Medium, 0xAA, 0xAF | 49 fps | |
1280x800 | Medium, 0xAA, 0xAF | 42 fps | |
800x600 | Medium, 0xAA, 0xAF | 59 fps |
Emissioni
Rumorosità
La rumorosità che sviluppa il Megabook GX620 sotto carico resta nei limiti ed è da considerarsi accettabile. Con un massimo di 39.2 dB resta sempre sotto la soglia dei 40 dB. La rumorosità della ventola si sente ma non è fastidiosa. Secondo il nostro strumento di misura per un massimo di 34 dB è stato osservato fino a un livello minimo di poco più di 30 dB (30,2) in modalità stand-by che è un valore piuttosto soddisfacente.
Rumorosità
Idle |
| 30.2 / 34 / 34 dB(A) |
Sotto carico |
| 38.5 / 39.2 dB(A) |
| ||
30 dB silenzioso 40 dB(A) udibile 50 dB(A) rumoroso |
||
min: , med: , max: (15 cm di distanza) |
Temperatura
L'MSI Megabook GX620 in genere si è riscaldato poco durante i tests. La temperatura massima riscontrata sulla superficie superiore è stata di 32.8 gradi centigradi. Ciò rende piacevole giocare o lavorare con il GX620. I rilievi sul lato inferiore non hanno lasciato nulla da desiderare. Il valore massimo di appena 37.4 gradi centigradi nell'angolo superiore sinistro, rientrano nei limiti.
(+) La temperatura massima sul lato superiore è di 32.8 °C / 91 F, rispetto alla media di 36.9 °C / 98 F, che varia da 21.1 a 71 °C per questa classe Multimedia.
(+) Il lato inferiore si riscalda fino ad un massimo di 37.4 °C / 99 F, rispetto alla media di 39.2 °C / 103 F
(+) I poggiapolsi e il touchpad raggiungono la temperatura massima della pelle (32.8 °C / 91 F) e quindi non sono caldi.
(-) La temperatura media della zona del palmo della mano di dispositivi simili e'stata di 28.8 °C / 83.8 F (-4 °C / -7.2 F).
Altoparlanti
Gli altoparlanti integrati rispecchiano in modo più o meno preciso le attese rispetto alla classe di prezzo. Il suono del GX620 non è superbo. Specialmente i toni bassi sono molto flebili e piuttosto insoddisfacenti. Il portatile ha tutavia 4 audio sockets che consentono di collegare un sistema 7.1.
Il volume offerto dagli altoparlanti è più che sufficiente per l'utilizzo quotidiano.
Autonomia della batteria
Per quanto riguarda l'autonomia della batteria, abbiamo testato usando i software BatteryEater. Il Megabook GX620 ci convince con i suoi 192 minuti di autonomia con i readers settings (tutto disattivato, dispositivo di risparmio energetico massimo). Nello stress-test con BatteryEater in settaggio classico la batteria ha resistito per 81 minuti prima di scaricarsi.
Potrebbe essere un po' poco per la proiezione DVD. La batteria resiste per un film di media durata di 130 min. ma solo con una netta riduzione della luminosità. Con la luminosità massima del display il portatile si spegne dopo 108 minuti – un risultato molto scarso.
Il Megabook GX620 ha raggiunto un risultato di circa 146 minuti durante la navigazione via WLAN.
Off / Standby | 0 / 0 Watt |
Idle | 27.4 / 27.4 / 28 Watt |
Sotto carico |
62.4 / 63 Watt |
Leggenda:
min: ,
med: ,
max: |
Giudizio complessivo
MSI ha fatto nel complesso un buon lavoro con il Megabook GX620. Grazie alla solidità e alla stabilità ed anche grazie al case in alluminio, il produttore si distingue nell'ambito della categoria di portatili da 15" gaming o multimedia. Non solo. Anche, la funzione turbo, l'over-clocking che si ottiene premendo un pulsante, e la chiusura magnetica sono cose che non si trovano spesso in questa fascia di prezzo.
Questo, combinato con l'hardware (Intel Core 2 Duo P9500 da 2.5 GHz rate, 4 GB DDR2 di RAM, nVIDIA GeForce 9600M GT con 512 di VRAM, 320 GB hard disk) ed i prezzo attraente di poco più di 1000.00 Euro gli consentono di essere competitivo.
Ma il portatile ha anche le sue debolezze. Lo schermo ha un luminosità scarsa, e la tastiera si curva leggermente lasciando qualcosa a desiderare. Inoltre la tastiera è piena zeppa ed i tasti importanti come il tasto shift, è stato eccessivamente rimpicciolito. Oltre a ciò, un altro fatto sconveniente è che il tasto Fn si trova dove di solito c'è il tasto Control.
Il GX620 può essere classificato come molto potente grazie all'hardware aggiornato, specialmente con le applicazioni come confermato dai nostri benchmarks. Inoltre, il portatile ha la possibilità di over-clock della CPU "al volo", senza fare il reboot, grazie al turbo button. Questa funzione fornisce una spinta extra per la potenza nelle applicazioni – secondo i nostri tests fino al 16%, 18%. Tuttavia, la maggiore potenza si vede meno nel campo dei giochi. Uno o due frames al secondo in più non fanno molta differenza.
Nel complesso, si può dare al Megabook GX620 un buon voto, se si accetta il fatto che il display ha una luminosità scarsa. Le prestazioni offerte sono buone, come la potenza per il gaming, la qualità di realizzazione ed il prezzo. La connettività ampia lascia davvero poco da desiderare. I competitors con queste dotazioni e questa qualità sono difficili da trovare nella stessa categoria di prezzo del Megabook GX620.