Recensione Notebook Asus G72GX Gaming
Giocatore Accanito?
Asus rinnova leggermente il G71GX nelle linee e nelle caratteristiche tecniche e rilascia sul mercato il G72GX. Asus (ancora) rinuncia alla nuova architettura Intel Core i7 in favore della "vecchia" Core 2. Abbiamo subito preso il modello di punta, il G72GX-TY014V, ed abbiamo cercato di capire se il Core 2 Quad Q9000 insieme alla GeForce GTX 260M trovano ancora posto nella fascia alta.
Attualmente sono disponibili diverse varianti del G72GX, che differiscono esclusivamente per il processore, per la capacità dell'hard disk e per l'unità ottica. L'acquirente trova il miglior rapporto prezzo-prestazioni col G72GX-TY013V. Per circa 1400 euro abbiamo un Core 2 Duo P8700 (2,52 GHz), un hard disk da 500 GByte ed un "normale" masterizzatore DVD. Il modello G72GX-TY009V costa solo 100 euro in più. Ha un Core 2 Duo T9600 (2,80 GHz), 640 GByte di capacità divisi in due hard disk da 320 GByte ed un'unità ottica BluRay. Alternativamente si può acquistare il G72GX-TY011V ad un prezzo quasi identico, ovvero qualcosa come 1500 euro (in media in Austria). Monta un processore Core 2 Quad Q9000 (2.00 GHz), due hard disk da 500 GByte ed anche un'unità ottica BluRay. Il G72GX-TY012V da 1500 euro e il G72GX-TY010V da 1600 euro sono praticamente simili al TY009V ma con una capacità di 1000 GByte (divisa in 2 hard disk da 500 GByte). Il nostro prototipo G72GX-TY014V con un Core 2 Quad Q9000, due hard disk da 320 GByte ed un'unità ottica BluRay arriva a costare circa 1600 euro.
Tutti i modelli hanno in comune uno schermo da 17,3 pollici con una risoluzione di 1600x900, 6144 MByte di RAM DDR2-6400 e Windows 7 Home Premium a 64 bit. Tutti usano una scheda grafica Nvidia GeForce GTX 260M con un GByte di VRAM GDDR3.
Case
Già a prima vista possiamo vedere la parentela, sia dal punto di vista costruttivo che estetico, col modello precursore G71GX e col fratellino G60VX. Asus sperimenta più che mai, soprattutto per quanto riguarda le colorazioni, rinunciando all'appariscente rosso/nero (G71GX) o bianco/nero (G60VX) in favore di un più dignitoso blu scuro/nero. Il G72GX non sarà così "sfrontato" ma potrà piacere ad un gruppo d'utenza più ampio. Come al solito, Asus utilizza plastiche lucide che possono sia rigarsi facilmente che sporcarsi velocemente. L'utente avrà in fretta la sensazione di non aver pulito il G72GX per anni: righe e ditate da ogni parte.
Un'altra caratteristica interessante del case è la sua illuminazione curata. Il logo in alto "Repubblica dei Giocatori" ed una sottile striscia nell'area inferiore dello schermo hanno un'illuminazione blu. Comunque la tastiera brilla di un bianco puro. In questo modo non perderete di vista i dispositivi di input nemmeno nel buio più totale. A discrezione dell'utente l'intensità della luce della tastiera può essere controllata tramite una combinazione Fn-tasto, magari per salvare un po' d'energia o se proprio non si vuole questa illuminazione. In pratica il lavoro di costruzione non lascia spazio per lamentele. Non abbiamo trovato pecche, ad eccezione di un bordo duro nell'area laterale. Abbiamo trovato attraente il design del G72GX, ma non travolgente.
Comunque, la stabilità della scocca dello schermo non è allo stesso livello. Come in tutti i notebook da gioco lanciati di recente da Asus, la cornice orizzontale dello schermo può avere delle flessioni così come il centro della scocca del display. Di conseguenza potremo riscontrare una certa distorsione dell'immagine. La parte inferiore e quella superiore sono considerevolmente più stabili. Il case non si muove nemmeno sotto una gran pressione. Entrambe le cerniere del G72GX fanno il loro lavoro senza inconvenienti e non forzano il case a ruotare. Altre considerazioni: il G72GX ha un peso non indifferente di 4050 grammi e dimensioni di circa 410x300x51 (larghezza x profondità x altezza) e per questo non risulta di certo compatto.
Configurazione
Connettività
Asus è più che generosa con le interfacce. Solo il retro è adeguatamente occupato con la presa di corrente, un'uscita HDMI e VGA, una eSATA, una porta LAN Gigabit RJ-45 ed il Kensington lock. Sulla sinistra troviamo due porte USB 2.0 ed una Firewire (nascoste dietro un'elegante coperchio). Di seguito abbiamo un lettore di memorie 8-in-1, esauriente di SD, mini SD, MMC, MS, MS Pro, MS Duo, MS Pro Duo ed XD. La sinistra è completata da un'unità ottica BluRay. Dall'altro lato, sulla destra, abbiamo uno slot da 54mm per l'ExpressCard ed un selettore Bluetooth/WLAN (Bluetooth 2.1 e WLAN a/b/g/n). Tre socket audio (auricolari, linea in uscita, microfono/linea in ingresso) e due ulteriori porte USB 2.0 sono nascoste dietro un'ulteriore copertura. Così il G72GX offre un totale di quattro porte USB 2.0.
La distribuzione delle interfacce è stata ben eseguita da Asus. Poiché non ci sono altre porte sulla metà anteriore dei lati, non ci sono cavi che potrebbero creare un'ostruzione. Le interfacce più importanti (porta di rete, presa per l'alimentazione e connessioni per il monitor) si trovano sul retro, questo lascia i lati praticamente liberi. L'utente utilizza appena i lati, magari per collegare un mouse, degli auricolari o degli altoparlanti esterni.
Software
Asus ha farcito ancora una volta l'installazione con dozzine di programmi e strumenti. Grazie all'elevata efficienza del notebook, questo incide appena sull'avvio del sistema o sulla velocità di lavoro.
Vi presentiamo tre rappresentanti della configurazione software come esempio: grazie al ben concepito "Control Deck" possiamo facilmente regolare la luminosità dello schermo, il volume e la risoluzione dello schermo, tra le altre cose. Il programma "Turbo Gear" rende disponibili ulteriori strategie di risparmio energetico, intercambiabili con la semplice pressione di un tasto. Stavolta Asus non ha implementato una modalità turbo in cui si prevede l'overclock della CPU nel G72GX. Una decisione intelligente, tenendo conto delle elevate temperature che si raggiungono sotto sforzo (ne parleremo ancora nella parte relativa alle "Emissioni"). Il supporto Express Gate può essere considerato come veramente pratico. Tramite l'ExpressGate l'utente ha accesso a diverse funzioni, come email o messaggistica istantanea, il tutto nel minor tempo possibile e senza dover attendere a lungo per l'avvio del sistema operativo.
Forniture
Gli accessori inclusi, uno zaino ed un mouse, faranno probabilmente saltare di gioia il fortunato acquirente. Il mouse è prodotto dalla Razer e risponde al nome di Copperhead. E' perfetto come mouse da gioco grazie alla sua elevata precisione e sembra grande con la sua luce blu. Il mouse è adatto sia ai destri che ai mancini grazie alla sua forma simmetrica.
Lo zaino nero del G72GX (verde/nero per entrambi il G60VX ed il G60J) è coinvolgente coi suoi accenti nero e grigio ed in generale fa un'impressione eccellente. I materiali utilizzati sembrano di una qualità (molto) alta e la lavorazione perfetta è fuori discussione. Inoltre lo zaino ha un gran quantitativo di tasche e ben si adatta al trasporto di altro materiale oltre al portatile.
Dispositivi di Input
Tastiera
Al contrario degli accessori, la tastiera non è certamente un buon motivo per esultare. Il G72GX ha un blocco numerico separato e la maggior parte dei tasti ha una dimensione piacevole, ma la tastiera flette notevolmente in alcuni punti ed il punto di pressione dei tasti è leggermente impreciso. Inoltre i tasti sono particolarmente rumorosi durante l'utilizzo, cosa che non da certamente un'impressione di alto livello. Almeno il layout della tastiera calma nuovamente gli animi. Come di consueto, possiamo gestire alcune funzioni pratiche tramite una combinazione di tasti Fn+tasto. Tra le altre possiamo controllare il volume e la luminosità, togliere l'audio, disabilitare lo schermo ed il touchpad e gestire diversi monitor ed WLAN/Bluetooth.
Touchpad
Asus ha reso le dimensioni del touchpad del G72GX sorprendentemente grandi. Pertanto, insieme all'elevata precisione, è eccezionalmente facile affrontare anche lunghe distanze col cursore del mouse. Non abbiamo trovato la struttura nodosa del touchpad che Asus implementa nei più piccoli come l'EEEPC 1005HA. Un altro problema: durante le sessioni di gioco si può inavvertitamente muovere il cursore del mouse o sparare un colpo a causa delle dimensioni molto generose del touchpad. Parlando dell'involontario: il touchpad supporta numerose combinazioni dei gesti che spesso vengono lanciate accidentalmente. Questo si applica specialmente alla funzione di scroll o dello zoom.
Entrambi i tasti del touchpad sono fatti di una barra solida che ha un buon punto di pressione e provvede un buon feedback acustico.
Schermo
Lo schermo da 17,3 pollici del G72GX ha un formato 16:9, con una risoluzione di 1600x900 ed ha una retroilluminazione a LED. I valori dello schermo risultano per la maggior parte poco affascinanti. La luminosità madia di 213,1 cd/m2, così come valore del nero di 1,15 cd/m2, sono su un buon livello. Al contrario alla (ancora) buona illuminazione del 76%, il contrasto di 191:1 è abbastanza scarno.
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Distribuzione della luminosità: 76 %
Al centro con la batteria: 166.4 cd/m²
Contrasto: 191:1 (Nero: 1.15 cd/m²)
Il notebook ci è sembrato deludente, pallido e privo di colori, specialmente in paragone agli schermi dei notebook Alienware M15x e mySN XMG7.c testati di recente. Ricevono grandi critiche le intense riflessioni che rendono il G72GX praticamente inutilizzabile in esterni. Si dovrà tener conto del posizionamento del notebook anche negli ambienti chiusi per escludere fastidiosi riflessi.
Un altro difetto è dato dalla visibilità veramente scarsa dalle diverse angolazioni. Pur essendo ancora sopportabili sul piano orizzontale, portano ad una deviazione del colore e differenze di luminosità già dal minimo cambiamento di angolo di visuale. Non importa quanto abbiamo inclinato lo schermo, metà dello schermo era sempre tendente al grigio. Ciò risulta piuttosto insignificante nell'utilizzo da ufficio è invece tremendamente fastidioso durante le sessioni di gioco o anche durante una nottata organizzata per la visione di film.
Prestazioni
Mentre la maggior parte dei più costosi notebook da gioco attualmente usa la nuova architettura Intel Core i7, Asus rimane fedele alla vecchia architettura Core 2, almeno nel G72GX. Quindi, come CPU viene impiegato un Core 2 Quad Q9000. Questo processore quad-core ha 6 MByte di cache L2, un FSB da 1066 MHz ed una frequenza di clock di 2,00 GHz. Il Q9000 ha un processo produttivo a 45nm e richiede molta energia a causa di un TDP di 45W. Il Q9000 è supportato da un'opulenza di 6144 MByte di RAM DDR2 con 800 MHz. Come sistema operativo troviamo Windows 7 Home Premium nella variante a 64 bit, quindi potremo contare sull'intero quantitativo di memoria. La capacità dell'hard disk è piuttosto abbondante. Ci sono già due hard disk Seagate da 320 GByte nel G72GX.
La dotazione è completata dalla Nvidia GeForce GTX 260M, che lavora come scheda grafica. La GeForce GTX 260M viene equipaggiata con un GByte di VRAM GDDR3, 112 processori stream e tecnologia Pure Video HD. Quest'ultima aiuta la CPU nei calcoli per materiale video ad alta risoluzione. La GTX 260M implementa un core grafico G92b (infatti la scheda grafica non ha legami con la GTX 260 per i desktop), supporta le DirectX 10.0 ed ha un processo produttivo a 55nm. A causa dell'elevato consumo energetico, che arriva fino a 75 watt, la GTX 260M può essere utilizzata solo sui notebook più grandi o quelli con un buon sistema di raffreddamento. La GeForce GTX 260M normalmente ha una frequenza di clock che raggiunge i 550 MHz (core), 950 MHz (memoria) e 1375 MHz (shader). Asus ha ridotto le frequenze di clock a 500 MHz (core), 800 MHz (memoria) e 1250 MHz (shader). La ragione di questo, che spiega anche la mancanza di una modalità Turbo, risiede probabilmente nelle già considerevoli temperature di lavoro dei componenti. Nei benchmark grafici che seguono vedremo quali conseguenze comporta questa riduzione delle frequenze.
Ma iniziamo con i benchmark per CPU. L'Intel Core 2 Quad Q9000 ha raggiunto un buon 2426 punti in core singolo ed un ottimo 8699 punti nel rendering a più core in Cinebench R10. Ciò nonostante, un Core i7-720QM (come quello usato nel Alienware M15x) lo supera con 3388 punti nella modalità core singolo e 9959 punti nel rendering a più core. Infine, la differenza in PCMark Vantage è risultata inferiore con 5245 punti (Q9000) contro 5884 punti (i7-720QM).
Ed ora passiamo subito ai benchmark per la GPU. Useremo, per fare una comparativa, sia una GeForce GTX 260M ad alte frequenze (dell'Alienware M15X) e l'analoga concorrente ATI Radeon HD 4850 (nel MSI GT725). Sia la Radeon HD 4850 con 16496 punti, sia la GTX 260M ad alte frequenze con 16611 punti si dimostrano considerevolmente più veloci della GTX 260M a basse frequenze utilizzata nel G72GX con 12669 punti nel 3DMark05. La GTX 260M a basse frequenze con 9503 punti si comporta in maniera simile alla Radeon HD4850 in 3DMark06. La GTX 260M ad alte frequenze dell'Alienware M15x supera entrambe con l'aiuto del processore Core i7 con 11080 punti. La GeForce GTX 260M a basse frequenze con 4762 punti nel 3DMark Vantage si trova in svantaggio contro i 5500 della Radeon HD 4850 ed i 5685 punti della GeForce GTX 260M ad alte frequenze.
I valori di entrambi gli hard disk da 320 GByte sono risultati quasi identici. Secondo HDTune, la velocità di trasferimento media è eccellente con 72,2 - 75,7 MB/s. I tempi di accesso in media di 17,2 - 18,2 ms, così come una velocità di trasferimento dati massima di 76,8 - 78,2 MB/s potrebbe essere migliore.
La CPU e la RAM hanno ricevuto 6,9 punti, la scheda grafica 6,7 punti e l'hard disk 5,9 punti nell'indice di prestazioni di Windows 7 (voto massimo 7,9). In sintesi sono buone prestazioni.
Chi utilizza dispositivi esterni come le schede audio, dovrà tener conto dei tempi di latenza in ambiente Windows. Se dovessero risultare troppo elevate, potremmo incontrare dei problemi, come distorsioni del suono in uscita. Le latenze del G72GX rimangono principalmente entro il terreno verde al di sotto dei 500µs nello strumento per il controllo delle latenze DPC Latency Checker, ma saltuariamente le latenze raggiungono valori più alti fino ad oltre 2000µs.
Generalmente, le prestazioni nelle applicazioni sono di alto livello, anche se è un vero peccato che Asus non abbia utilizzato l'Intel Core i7 e la GeForce GTX 260M a frequenze più alte, le prestazioni sono comunque abbondanti. Il limite è ovviamente imposto dalle capacità di raffreddamento date dal case.
PCMark Vantage Result | 5245 punti | |
Aiuto |
3DMark 05 Standard | 12669 punti | |
3DMark 06 Standard Score | 9503 punti | |
3DMark Vantage P Result | 4762 punti | |
Aiuto |
Prestazioni di Gioco
Nei benchmark dei giochi abbiamo utilizzato le risoluzioni standard di 1024 x 768 e 1280 x 1024 così come la risoluzione nativa dello schermo di 1600 x 900. Abbiamo inoltre effettuato i testo solo con il livello dei dettagli impostato su alto e molto alto, dato che la GTX 260M promette buone prestazioni.
Crysis
Iniziamo con il gioco più esigente nel nostro percorso di benchmark: Crysis. L'Asus G72GX soffre già alla risoluzione di 1024 x 768 con dettagli alti e non è andata sufficientemente fluida con 30,7 fps nel benchmark per la CPU e 31,0 in quello della GPU. Sia l'MSI GT725 (Core 2 Duo P9500, Radeon HD 4850) con 41,0 fps nella prova generica della CPU e 44,8 fps in quella per la GPU, sia l'Alienware M15x (Core i7-720 QM, GeForce GTX 260M a frequenza elevata) con 39,2 fps nei test per la CPU e 41,9 fps in quelli per la GPU sono risultate sensibilmente più veloci. Le prestazioni del G72GX crollano addirittura a 24,7 fps nei benchmark per la CPU e 24,5 fps in quelli per la GPU alla risoluzione di 1600 x 900.
Anno 1404
Grazie alle grafiche meravigliose, Anno 1404 può rappresentare il Crysis della strategia in tempo reale. Pertanto non dobbiamo sottovalutare le richieste hardware a dettagli molto alti e AF 4x. Il G72GX col suo Core 2 Duo Q9000 e la sua GeForce GTX 260Msi comporta più che bene alla risoluzione di 1280 x 1024 raggiungendo un pieno 44 fps sullo schermo. Anno va ancora sufficientemente fluido anche alla risoluzione di 1600 x 900 con 37,8 fps. La Radeon HD 4850 lavora a questa velocità a 1280 x 1024.
F.E.A.R. 2
La GeForce GTX 260M lavora molto bene con dettagli alti e filtro AA 4x ad entrambe le risoluzioni di 1280 x 1024 (67,4 fps) e 1600 x 900 (50,6 fps) con F.E.A.R. 2. Ma la Radeon HD 4850 si comporta ancora meglio con ben 86,1 fps di media alla risoluzione di 1280 x 1024.
GRID
Potrete prendere le curve con precisione, abilità permettendo, nel gioco di corse Race Driver GRID grazie alla GeForce GTX 260M. Con 59,1 fps gli avversari vedranno solo i vostri fanalini di coda alla risoluzione di 1280 x 1024, con dettagli alti e MSAA 2x. La Radeon HD 4850 taglia la linea di traguardo appena più veloce con 62,1 fps. La frequenza di aggiornamento del G72GX alla risoluzione di 1600 x 900 è in conclusione di 52,7 fps.
Call of Duty 4
Molti probabilmente non posso aspettare il lancio del successore. Dobbiamo ancora (sfortunatamente) accontentarci col "vecchio" Call of Duty 4. Mentre la Radeon HD 4850 guadagna un'ottima posizione con 66 fps alla risoluzione di 1280 x 1024, dettagli alti e AA 4x, la GeForce GTX 260M vince marginalmente con un leggero vantaggio, raggiungendo 67,3 fps. L'incremento della risoluzione fino a 1600 x 900 non cambia notevolmente le cose con 62,5 fps.
Left 4 Dead
Non stiamo aspettando solo il successore di Call of Duty 4. Valve sta rilasciando Left 4 Dead 2 alla comunità dei giocatori, il presunto erede del popolare sparatutto con zombie. Siccome il motore ha subito solo piccole modifiche, l'Asus G72GX è studiato per i duelli multigiocatore, come possiamo vedere nella prima parte: mentre Left 4 Dead gira in maniera fluida con 58,3 fps con dettagli alti ed una risoluzione di 1600 x 900, la GeForce GTX 260M supera la soglia dei 100 fps con 103,3 fps alla risoluzione di 1024 x 768.
In sintesi le prestazioni di gioco sono di alto livello. Tutti i nostri test, ad eccezioni di Crysis, sono risultati fluidi con dettagli elevati e la risoluzione nativa di 1600 x 900. L'Asus G72GX non potrà raggiungere il livello di un sistema Core i7 ed una GeForce GTX 260M dalla frequenza più alta. Poco male. La GeForce GTX 260M si comporta molto bene nel confronto con la Radeon HD 4850. Generalmente, comunque, la Radeon HD 4850 ha un leggero vantaggio.
Emissioni
Rumorosità di sistema
Il G72GX non passa certamente inosservato. Il notebook raggiunge un ben udibile 37,3 dB(A) già nella modalità di riposo. L'unità DVD è leggermente più rumorosa nella riproduzione di DVD con 40,2 dB(A). Il livello del rumore aumenta ancora fino ad un fastidioso 42,1 - 47,8 dB(A) sotto sforzo. Avrete la sensazione di star seduti dietro ad un jet in procinto di decollare. Nei giochi rumorosi potremmo non rendercene conto, ma dovremo tenere le distanze quando guardiamo dei film. Le nostre considerazioni sono state fatte da una distanza di 15 cm.
Rumorosità
Idle |
| 37.7 / 37.7 / 37.7 dB(A) |
HDD |
| 37.9 dB(A) |
DVD |
| 40.3 / dB(A) |
Sotto carico |
| 42.1 / 47.8 dB(A) |
| ||
30 dB silenzioso 40 dB(A) udibile 50 dB(A) rumoroso |
||
min: , med: , max: (15 cm di distanza) |
Temperature
Asus ha fatto un buon lavoro con le temperature di superficie. Sia il lato superiore con un massimo di 33,7 °C, sia il lato inferiore con un massimo di 34,8°C rimangono piacevolmente freschi in modalità di riposo. Le temperature del lato superiore aumentano fino a 43,7°C sotto sforzo ma superficie di riposo dei polsi rimane di un fresco esemplare con un massimo di 27,7°C. Di contro, la superficie inferiore si scalda fino a 47,7°C. Comunque non lo noterete più di tanto se non lo userete appoggiato sulle gambe.
La situazione all'interno del case, relativamente alle componenti, sembra molto peggio. Mentre la temperatura della CPU raggiunge circa 50°C e la GPU circa 60°C nella modalità di riposo, il raffreddamento si rivela un gran punto debole nel nostro test di resistenza (Furmark + Prime95). Così, sia la CPU (fino a 97°C) così come la GPU (fino a 102°C) diventa pericolosamente caldo. Come risultato, la scheda grafica abbassa la frequenza ogni 20-30 minuti per circa 10 secondi. Naturalmente queste temperature non giovano alla durabilità delle componenti. Non incontreremo situazioni che richiedono questa limitazione tanto spesso, poiché nelle normali situazioni di gioco non avremo tutta questa richiesta di prestazioni, nemmeno dopo lunghe sessioni di gioco. In ogni caso, il nostro percorso di test è avanzato senza errori.
(±) La temperatura massima sul lato superiore è di 43.7 °C / 111 F, rispetto alla media di 40.5 °C / 105 F, che varia da 21.2 a 68.8 °C per questa classe Gaming.
(-) Il lato inferiore si riscalda fino ad un massimo di 47.7 °C / 118 F, rispetto alla media di 43.2 °C / 110 F
(+) In idle, la temperatura media del lato superiore è di 30.1 °C / 86 F, rispetto alla media deld ispositivo di 33.9 °C / 93 F.
(+) I poggiapolsi e il touchpad sono piu' freddi della temperatura della pelle con un massimo di 27.7 °C / 81.9 F e sono quindi freddi al tatto.
(±) La temperatura media della zona del palmo della mano di dispositivi simili e'stata di 28.9 °C / 84 F (+1.2 °C / 2.1 F).
Altoparlanti
Gli altoparlanti Altec/Lansing danno delle prestazioni sorprendentemente buone. Ci siamo gustati l'atmosfera sonora (specialmente negli sparatutto come F.E.A.R. 2) grazie alla sua chiarezza, alla buona localizzazione ed i bassi pieni non per ultimo dovuti al supporto EAX 4.0. Gli altoparlanti a volte sono come ovattati e metallici nella musica più esigente. Il volume massimo è stato impressionante.
Autonomia
Asus ha selezionato una voluminosa batteria agli ioni di litio da otto celle con una capacità di 75 Wh. Comunque, l'autonomia lascia molto a desiderare. Il G72GX è già stremato dopo appena 70 minuti a pieno carico (test classico Battery Eater) con luminosità al massimo e opzioni di risparmio energetico disabilitate. La durata aumenta leggermente nel rendering dei DVD con luminosità massima e meccanismi di risparmio energetico medi fino a solo 78 minuti. La durata migliora solo marginalmente nella navigazione tramite il modulo WLAN integrato. Non si raggiungono certo le vette dei risultati con solo 83 minuti con luminosità massima e risparmio energetico impostato su valori medi. La soglia delle due ore rimane ancora una meta lontana, il G72GX ha nostalgia della rete elettrica già dopo 101 minuti, nonostante la luminosità impostata al minimo e massime opzioni di risparmio energetico (test di lettura Battery Eater)
Di conseguenza, il consumo di energia si è rivelato abbastanza elevato. Il G72GX ha un consumo tra 45,8 e 59,0 watt già a riposo. Con lo screensaver in dotazione raggiunge un eccessivo 73,1 watt. Il consumo schizza a valori compresi tra 93,6 e 143,0 watt sotto sforzo. Perfino il consumo nello stato disattivato si è rivelato alto: 0,6 watt sono decisamente troppi e non necessari, come provano altri notebook. Un ulteriore fastidio: il G72GX cambia i piani di risparmio energetico senza autorizzazione dal sistema (riavvio o inserimento della presa d'alimentazione).
Off / Standby | 0.6 / 0.6 Watt |
Idle | 45.8 / 53.5 / 59 Watt |
Sotto carico |
93.6 / 143.9 Watt |
Leggenda:
min: ,
med: ,
max: |
Giudizio Complessivo
In sintesi, l'Asus G72GX ha fatto una buona impressione. In paragone al predecessore, il G71GX, Asus ha cautamente migliorato alcune aree. Le prestazioni nelle applicazioni e nei giochi sono molto buone, così come il design elegante con le luci della tastiera ritornano un'esperienza professionale. In aggiunta, la configurazione approfondita di un'ampia dotazione di interfacce e l'unità ottica BluRay distinguono il G72GX dalla concorrenza, proprio come il touchpad grande e gli accessori di fascia alta inclusi, come uno zaino ed il mouse Razer Copperhead. La buona qualità del suono con il supporto EAX 4 si colloca al di sopra della media.
Di contro, lo schermo pallido e molto riflettente con la sua inadeguata stabilità visiva dai vari angoli sono dei lati negativi. A questi seguono l'elevata rumorosità del sistema, le temperature elevate delle componenti interne a pieno carico e, anche se facile da sopportare, l'autonomia deludente. Infine, c'è spazio per un miglioramento nella flessione della tastiera e nelle superfici del case sensibili alle ditate.
Se siete alla ricerca di un notebook da gioco efficiente, con un'unità ottica BluRay, un'elevata rumorosità di sistema così come una qualità dello schermo mediocre, non disperate, potete prendere in considerazione l'Asus G72GX.