Test Apple MacBook Air - Mid 2009
2.13 Ghz/9400M/128GB SSD - MC234*/A
Lassù, tra le nuvole...
Circa un anno e mezzo fa Steve Jobs introdusse il MacBook Air, pubblicizzato come "il portatile più sottile al mondo". La cosa più affascinante era l'essere, ancora una volta, avanti coi tempi: all'epoca la moda attuale degli ultrasottili ancora non c'era. Dopo il boom dei netbook, stiamo assistendo alla corsa ai notebook sottili, cosa che rende l'Air più trendy che mai. Inoltre Apple, conscia del passare del tempo, ha provveduto ad aggiornare la dotazione del portatile.
La recensione che segue riguarda principalmente l'aggiornamento dell'hardware. Dato che poco è cambiato in molte aree, alcune parti della recensione del MacBook Air (MBA) del 2008 sono state utilizzate (o, nel caso, stralciate). Stesso discorso per alcune immagini, visto che l'aspetto del portatile non è cambiato.
Il dispositivo è stato provato con Windows Vista e Mac OS X 10.6 Snow Leopard ma, se non diversamente specificato, si farà riferimento a quest'ultimo.
Case
Il design del MacBook Air è dominato dal profilo incredibilmente sottile. Con l'appiattimento della base verso il bordo questo aspetto risulta ancora più marcato. L'aspetto risulta immediatamente attraente e l'intero notebook sembra essere stato creato da un unico blocco di alluminio, creando un nuovo standard visivo. Su una cosa il nostro intero team è d'accordo: il MacBook Air è semplicemente stupendo, e dal vero è ancora più attraente.
La fattura è eccellente, come è lecito attendersi da Apple. L'alluminio utilizzato da un'idea di qualità e non sono stati riscontrati difetti di sorta. La resistenza alla pressione è notevole, grazie al massiccio uso di alluminio: indeformabile. La palpebra dello schermo è leggermente più flessibile a causa dello spessore inferiore (e.g. in confronto a quella, più spessa, del MacBook Pro). Nondimeno la rigidità è ottima e la scocca in alluminio sembra fare il proprio dovere egregiamente. Anche il piccolo coperchio in alluminio, che ospita 3 connettori, sembra resistente e di alta qualità.
Le cerniere dello schermo si lasciano usare con precisione e danno un'impressione di relativa stabilità. Sfortunatamente il meccanismo limita il massimo angolo di apertura, come avviene per tutti i MacBook attuali. Questo risulta estremamente fastidioso quando si utilizza il laptop sulle proprie gambe. Lo schermo, quando viene chiuso, è bloccato da un magnete (non molto forte, quindi attenzione durante il trasporto). Grazie al piccolo bordo in gomma, il MacBook Air si chiude perfettamente.
Nel complesso Apple (specialmente in questo segmento) riesce ancora una volta ad imporre nuovi standard di qualità e design.
Fonte: Case, Recensione MacBook Air 2008
In diversi forum potrete trovare discussioni riguardo la rottura delle cerniere dello schermo del MacBook Air. Difatti, si sono dimostrate molto delicate. Sebbene l'esemplare in prova non abbia mostrato problemi, lo stress dei materiali dopo un uso intensivo non può essere escluso. Questi problemi, molto probabilmente, sono legati all'angolo di apertura limitato a circa 128°. Durante l'apertura dello schermo questo angolo viene raggiunto praticamente sempre, fatto che può portare a danneggiare le cerniere nel tempo.
Il supporto di Apple non ha delle indicazioni precise riguardo la riparazione in casi simili. In rete è possibile trovare resoconti contrastanti: alcuni utenti si sono visti riparare il portatile senza problemi nel periodo di garanzia mentre altri si sono visti sollevare eccezioni alla garanzia. In questi casi si vocifera di costi di riparazione fino a 800 dollari...
Gli utenti del MacBook Air ed i potenziali acquirenti sono quindi avvertiti: trattate lo schermo con cura, soprattutto durante l'apertura.
Connettività
Il MacBook Air continua a fornire una dotazione di porte minima, con una singola, ma importante eccezione. La porta Mini-DVI è stata sostituita da una Mini-Display port sviluppata da Apple. Tramite un adattatore opzionale, acquistabile a parte, può diventare una porta DVI, VGA o una Dual-Link DVI.
Oltre all'uscita video digitale troviamo una singola porta USB ed una presa audio sulla destra, nascoste da un apposito sportello. La posizione della porta USB è motivo di critica, dato che l'utilizzo di una chiavetta ingombrante o un modem UMTS USB può risultare scomodo. In questo caso il consiglio è di dotarsi di una prolunga USB.
Altro punto dolente: le funzionalità integrate di rete. Il portatile non è dotato di una soluzione Ethernet cablata: Apple fornisce una adattatore LAN USB, ma questo significa sacrificare l'unica porta USB disponibile per una connessione a 100Mbit.
Il MacBook Air supporta la connettività wireless per mezzo del modulo AirPort Extreme (802.11 a/b/g Draft-n). Inoltre viene supportato il Bluetooth 2.1+EDR, sempre integrato. Quello che manca per gli europei parlando di UMTS/HSDPA sarebbe WiMax negli USA, entrambi non disponibili sull'Air.
Critica: una porta USB è definitivamente troppo poco. Nello specifico, la necessità di connettersi tramite LAN o UMTS sacrifica l'unica porta disponibile sul sistema. In questo caso si dovrà ricorrere ad un hub USB, specialmente se si utilizza l'Air in casa (sulla scrivania, ad esempio). Usando gli accessori Apple, come la tastiera esterna, avrete a disposizione le porte supplementari di cui queste periferiche son fornite, una strategia di vendita "intelligente" di Apple...
Dispositivi di input
Un altro punto per il quale si può fare riferimento alla recensione esistente, dato che non abbiamo rilevato nessuna differenza.
Un tratto distintivo del subnotebook la tastiera full-size con tasti da 1,5 cm x 1,5 cm. Molto simile a quella del MacBook Pro, si usa senza nessun problema. A nostro avviso è anche più comoda rispetto a quella del fratello maggiore, il MacBook Pro. Solo i tasti freccia sono un po' gommosi e piccoli (0,7 cm di altezza). L'etichettatura segue il nuovo concetto Apple, con il tasto "cmd" al posto di "Apple" e la distribuzione delle funzioni speciali sui tasti funzione (il MacBook Air non offre tasti speciali). Una critica abbastanza usuale è relativa all'assenza dell'indicazione per parentesi quadre e graffe (Alt + 5/6 e 7/8 risp.). Per gli utenti Windows con ambizioni sulla programmazione è un po' fastidioso.
Il grande touchpad può essere usato con precisione e senza difficoltà. Le nuove funzionalità multi-touch come "zooming", "browsing" e "turning" funzionano intuitivamente, come con l'iPhone, e si integrano alla perfezione nel sistema complessivo di gestione. Il bottone singolo sfortunatamente non offre un secondo click e necessità un po' di pratica a causa delle pressione necessaria.
Nel complesso i dispositivi di input danno un'ottima impressione, anche senza considerare che si tratta di un subnotebook, e permettono lunghe sessioni di lavoro senza problemi.
Fonte: Dispositivi di ingresso, Review MacBook Air 2008
Display
Per prima cosa dobbiamo smentire le voci riguardo lo schermo Wide Gamut (circolate in vari forum). Lo schermo è lo stesso utilizzato fin dall'introduzione del MacBook Air. Lo schermo (9C90 nell'esemplare provato) offre sempre una risoluzione massima di 1280x800 pixel. Gli utenti Windows potrebbero mettersi a ridere, ma grazie al Mac OS si ha l'impressione di avere a disposizione uno spazio ben più generoso (e detto da uno abituato al suo schermo da 24", 1920x1200...).
I risultati non differiscono molto da quelli della Recensione del MacBook Air 2008, considerando le tolleranze del produttore e possibili imprecisioni nelle misurazioni effettuate. Lo schermo LED, alla massima luminosità, ha fornito un valore di 340 cd/m2 nell'area centrale. Abbiamo osservato una diminuzione repentina della luminosità negli angoli, specialmente nella parte inferiore, fino a 215 cd/m2. Riguardo l'illuminazione, il portatile offre un valore, sotto la media, di appena 63,2%. Ad occhio nudo si può osservare una visualizzazione un po' offuscata utilizzando uno sfondo a tinta unita, soprattutto durante il caricamento con luminosità media.
|
Distribuzione della luminosità: 63 %
Al centro con la batteria: 340 cd/m²
Contrasto: 694:1 (Nero: 0.49 cd/m²)
Il massimo contrasto possibile si è rivelato, ancora una volta, eccellente. Il nero "pieno" è confermato dalla misurazione di soli 0,49 cd/m2. Infine, il massimo contrasto possibile ha fatto rilevare un ottimo 694:1. Queste misurazioni supportano l'impressione positiva avuta durante la riproduzione di contenuti multimediali.
Dalle nostre misurazioni il nuovo MacBook Air dispone di uno schermo con una buona resa cromatica, anche se non è lo schermo "Wide Gamut" ventilato da alcune fonti. In un confronto diretto con uno schermo convenzionale (FSC U9200), il display esce chiaramente da vincitore. Confrontando, invece, lo spazio dei colori prodotti con quello del MacBook Pro 13“, l'Air ha prestazioni peggiori. Sia lo spazio RGB che quello sRGB sono fuori dalla portata dello schermo montato dal MacBook Air.
Essendo concepito come portatile ultra-mobile, è d'obbligo parlare dell'uso del MBA all'aperto. Il display riflettente, in questo senso, è abbastanza preoccupante all'inizio, ma i risultati dei test parlano da soli.
Apple potrebbe aver applicato un rivestimento anti-riflesso, dato che da certe angolazioni è possibile cogliere dei bagliori blu-rossi. Inoltre, grazie alla luminosità eccezionale dello schermo, utilizzabile al 100% durante l'alimentazione a batteria, i possibili riflessi sono ampiamente compensati. Complessivamente il MacBook Air può essere utilizzato anche all'aperto. Le limitazioni, in confronto ad altri portatili con schermo glare, sono decisamente inferiori.
Anche in termini di stabilità dell'angolo di visuale lo schermo è risultato accettabile. In verticale invero sono presenti distorsioni su buona parte dell'angolo di visuale, nel complesso le tolleranze sulla visualizzazione sono discutibili.
Prestazioni
Ora arriviamo all'argomento principale della nuova versione del MacBook Air: le prestazioni. Nella versione 2008 il MacBook Air era equipaggiato con una CPU Intel Merom ed una soluzione grafica integrata Intel GMA X3100, quindi Apple ha fatto un passo in avanti con la nuova versione.
L'esemplare in prova è attualmente la variante più potente, e quindi più costosa, del MacBook Air. La CPU è una Core 2 Duo SL9600 da Intel, un processore dual-core su architettura Penryn con 6MB di cache di secondo livello e una frequenza massima di 2,13GHz. La sigla SL indica una versione particolarmente efficiente dal punto di vista energetico, il cui valore TDP (thermal design power) è di soli 17W. I più diffusi chip della serie Pxxx di Intel sono decisamente meno efficienti, con un TDP di 25W.
Chiaramente, l'efficienza ha un prezzo. Intel vende l'SL9600 a 316 dollari per lotti da 1000 pezzi. Allo stesso prezzo si può avere un T9600 da 2,8GHz, che certamente richiede molta più energia, con un TDP di 35W, e impone uno stress molto maggiore sul sistema di raffreddamento.
Altro aspetto eccitante è la nuova soluzione grafica. La GMA X3100 non era certo un chip preistorico, ma la scheda grafica GeForce 9400M è un gran passo in avanti, grazie anche a ION.
In termini di prestazioni la 9400M è chiaramente avanti rispetto alla soluzione utilizzata negli altri notebook ultrasottili, la Intel GMA 4500M HD. Chip quali G 102M, ATI HD 3470 o la GeForce 9300M G rientrano nella stessa fascia di prestazioni. Un altro vantaggio della 9400M integrata è la possibilità di utilizzare i core di rendering con OpenCL o CUDA.
Considerando l'equipaggiamento hardware e le dimensioni il concorrente diretto in casa Apple è sicuramente il MacBook Pro 13". Il confronto dei risultati ottenuti con Cinebench R10 mostra differenze sostanziali in termini di prestazioni. Mentre la nuova versione del MacBook Air surclassa la configurazione del 2008 (in particolare l'aumento di performance nella grafica OpenGL è impressionante), il portatile rimane chiaramente indietro rispetto al MacBook Pro da 13".
Anche il benchmark Xbench 1.3 mostra chiaramente il MacBook Air in difetto rispetto al MacBook Pro 13". Quanto segue è la media di tre esecuzioni perchè, per esperienza, Xbench può dare dei risultati inconsistenti a volte.
La scheda grafica GeForce 9400M di Nvidia può supportare la CPU nell'elaborazione di video. Ad esempio, i trailer in full HD (1080p) da trailers.apple.com sono stati riprodotti con Quicktime Player X con un utilizzo minimo della CPU. La potenza di elaborazione del chip grafico potrà essere sfruttata meglio in futuro, sia da Snow Leopard, sia da Windows 7, ad es. nella transcodifica di video o tracce audio.
Anche se oscurati da CPU e GPU, memoria e disco fisso sono componenti importanti che hanno un impatto diretto sulle prestazioni nell'uso quotidiano. In entrambi i campi Apple mette in pista componenti promettenti. Nella versione attuale del MacBook Air c'è un totale di 2GB di memoria veloce DDR3, che è saldata direttamente sulla scheda madre (impedendo eventuali upgrade).
Anche l'SSD da 128 GB dell'esemplare in prova promette prestazioni eccellenti. In alternativa, il MacBook Air attualmente viene offerto con un disco fisso da 1,8 pollici 120GB / 4200 rpm. Le prestazioni di quest'ultimo dovrebbero, ovviamente, esse ben inferiori rispetto a quelle dell'SSD. Maggiori informazioni nel nostro test approfondito SSD. La differenza di prezzo è enorme. Bisogna mettere in conto 300€ solo per il potenziamento della memoria di massa. Certo, sarete premiati con un sensibile miglioramento delle prestazioni d'ufficio, con tempi di caricamento estremamente corti.
L'SSD da 1,8 pollici di Samsung può facilmente vincere il confronto con i dischi fissi, in particolare con i modelli lenti da 4200 rpm, ma in confronto alle veloci SSD attualmente disponibili (e.g. da Intel) l'SSD di Samsung è decisamente debole. La massima velocità di lettura, appena sotto i 100MB/s, è ancora competitiva, ma quella in scrittura, poco sopra i 55MB/s, rimane molto indietro rispetto ai migliori modelli che superano i 100MB/s. Con blocchi da 4k (una misurazione importante) si ottengono da una parte un buon 16,7MB/s in lettura dall'altra poco sotto i 6MB/s in scrittura, piuttosto mediocre. Avendo due sole scelte (un disco fisso molto lento da 4200 rpm o la SSD di Samsung) per l'Air, la scelta dovrebbe essere chiaramente orientata verso la SSD, dato che velocizza notevolmente il lavoro quotidiano.
Prestazioni sotto Windows
Abbiamo dato un'occhiata ravvicinata alle prestazioni dei componenti utilizzando Windows Vista (tramite Bootcamp). Teoricamente il Core 2 Duo L9600 a 2,13GHz dovrebbe mostrare ottime prestazioni, grazie alla cache di secondo livello da ben 6 MB. Nei vari benchmark, tuttavia, abbiamo ottenuto risultati altalenanti. A detta di vari strumenti la CPU gira per la maggior parte del tempo a 1,6GHz, ed è quindi chiaramente più lenta rispetto alle promesse delle specifiche. Apparentemente il sistema di raffreddamento del case sottile non è sufficiente per la relativamente potente CPU. Utilizzando un sistema di raffreddamento esterno o con una prova a freddo, appena dopo l'accensione, abbiamo raggiunto risultati decisamente migliori rispetto ad una prova a caldo. Quindi le prestazioni fluttuano tra quelle di un SU9300 a 1,2GHz e quelle di un Core 2 Duo T7200 a 2,0GHz. Con un carico di lavoro continuo, comunque, aspettatevi le prestazioni della fascia bassa della scala.
Stranamente, uno stress test in Mac OS, della durata di diverse ore, con un conseguente test con Cinebench non ha fornito risultati inferiori rispetto al test "a freddo". Le prestazioni invece calano sensibilmente quando si usa il portatile su una superficie morbida (e.g. il divano). Qui il MacBook Air raggiunge a malapena una frazione dei risultati precedenti. Altra singolarità: i risultati del Cinebench a freddo sono stati più alti sotto Windows che sotto Mac OS.
Latenze DPC
Come sfortunatamente è solito per i computer Apple, le latenze DPC su Bootcamp (3.0 - Snow Leopard) sono molto alte e lo streaming audio o il sonoro via USB non sono consigliabili. Solo terminando Bootcamp.exe (importante per, ad es., l'uso dei tasti speciali) dalla gestione dei processi le latenze in DPC rientrano nelle regioni gialle e verdi (vedi diagramma).
Emissioni
Rumorosità
Nessun cambiamento degno di nota riguardo le emissioni sonore del MacBook Air. Nell'uso d'ufficio con elaborazione di testi, posta elettronica e navigazione internet il portatile non si sente. La ventola in queste condizioni gira intorno ai 2500rpm. Velocità di rotazione più alte sono possibili, ma con un massimo di 32,3 dB(A), il MacBook Air rimane costantemente silenzioso e praticamente impercettibile.
Durante lo stress test (carico della CPU e della GPU) le ventole si fanno notare. Con un livello di rumore di circa 42,9dB(A) a più di 6000rpm, il MacBook Air è decisamente percettibile. Questo livello qualche volta viene raggiunto durante l'utilizzo quotidiano con grossi carichi.
Durante i test ci è capitato di sentire una sorta di debole crepitio, simile al rumore di un disco fisso durante attività di lettura/scrittura intense. L'SSD elimina questi rumori, quindi solo le ventole o i capacitori possono essere responsabili del fenomeno. Dato che si può notare solo in ambienti estremamente silenziosi, quel che rimane è un'impressione estremamente positiva.
Rumorosità
Idle |
| 28.8 / 28.8 / 32.3 dB(A) |
Sotto carico |
| 42.9 / 42.9 dB(A) |
| ||
30 dB silenzioso 40 dB(A) udibile 50 dB(A) rumoroso |
||
min: , med: , max: (15 cm di distanza) |
Temperatura
Come sempre, non solo abbiamo provato i componenti sotto carico (stressando le componenti chiave per 1-2 ore), ma anche l'operatività con le impostazioni per il massimo risparmio energetico dopo almeno due ore di utilizzo. Nel primo caso è stato possibile notare un discreto riscaldamento delle superfici del MacBook Air. La temperatura massima sulla parte superiore, nell'area sinistra sopra la tastiera, è stata di 43,7°C. Dopo diverse ore di lavoro, anche la parte inferiore si è scaldata considerevolmente a pieno carico, facendo registrare un massimo di 46,1°C.
Il riscaldamento nell'uso d'ufficio ha mostrato risultati opposti. La superficie superiore non ha mostrato più di 32,3°C (valore di picco) e anche quella inferiore è rimasta in una fascia non-critica a 33,6°C. Comunque non appena si naviga su siti con animazioni in Flash, la temperatura oscilla velocemente tra i due scenari. Il portatile può quindi diventare percettibile quando lo si tiene sulle gambe.
(±) La temperatura massima sul lato superiore è di 43.7 °C / 111 F, rispetto alla media di 36.1 °C / 97 F, che varia da 21.4 a 281 °C per questa classe Subnotebook.
(-) Il lato inferiore si riscalda fino ad un massimo di 46.1 °C / 115 F, rispetto alla media di 39.4 °C / 103 F
(+) In idle, la temperatura media del lato superiore è di 29.3 °C / 85 F, rispetto alla media deld ispositivo di 30.8 °C / 87 F.
(+) I poggiapolsi e il touchpad raggiungono la temperatura massima della pelle (32.8 °C / 91 F) e quindi non sono caldi.
(-) La temperatura media della zona del palmo della mano di dispositivi simili e'stata di 28.3 °C / 82.9 F (-4.5 °C / -8.1 F).
Altoparlanti
Il MacBook Air è dotato di un singolo altoparlante, situato nell'area dei tasti freccia, all'interno del case. Quando di utilizza la tastiera la mano destra rimane sopra la cassa, cosa che, logicamente, penalizza la qualità del suono. Altrimenti il suono prodotto può essere considerato sufficiente per attività senza troppe pretese. Detto questo, il sonoro mono non è molto accattivante nel complesso...
Durata della batteria
La versione attuale del MacBook Air è equipaggiata con una batteria integrata permanente ai polimeri di Litio da 40Wh. Apple pubblicizza una "produttività wireless" fino a 5 ore. Nella nostra prova la durata massima della batteria (luminosità al minimo - livello 1, Airport disattivato) riscontrata è stata di 430 minuti, più di 7 ore. Sotto carico (CPU e GPU) il MacBook Air riesce comunque a durare per 120 minuti, 2 ore.
Utilizzando l'installazione di Windows Vista tramite Bootcamp abbiamo anche verificato la durata della batteria sotto carico (BatteryEater Classic Mode). In questo caso la durata è stata di 1 ora e 38 minuti, un po' più corta rispetto a Mac OS con un carico paragonabile.
Utilizzando la WLAN, con la luminosità al massimo, siamo riusciti a raggiungere solo 170 minuti di operatività (Mac OS). Le specifiche pubblicate da Apple, quindi, assumono una luminosità ridotta dello schermo. Guardando ai consumi si capisce il perchè: il MacBook Air, alla minima luminosità, consuma solo 7,0W, mentre con la luminosità al massimo è già a 10,2W, quindi il 50% in più.
Non sono state apportate modifiche sostanziali rispetto alla versione 2008 del MacBook Air. Ovviamente, una conseguenza delle maggiori prestazioni a disposizione è una leggera flessione della durata della batteria. Nel complesso una batteria più capiente non avrebbe guastato, soprattutto pensando al fatto che la stessa non è sostituibile.
Off / Standby | 0 / 0.5 Watt |
Idle | 7 / 10.2 / 12.3 Watt |
Sotto carico |
21.8 / 22.6 Watt |
Leggenda:
min: ,
med: ,
max: |
Giudizio finale
Molto è rimasto invariato, alcune componenti sono state evidentemente potenziate. Anche la separazione tra amici e nemici di Apple persiste. Come recensore devo, ovviamente, essere imparziale ed evidenziare pregi e difetti di questa nuova versione del MacBook Air. Rimane sicuramente senza rivali se si parla di qualità dei materiali e fattura. I concorrenti, come il Dell Adamo, il Tinkpad X300/X301, o anche l'MSI X340 non hanno speranze in questo campo. E sì, ho avuto modo di provare i modelli citati in modo approfondito.
Nondimeno, ci sono alcuni motivi di critica. Ad esempio la connettività, che può essere definita oltraggiosa. Solo una porta USB, non è decisamente sufficiente. Mouse, modem UMTS, chiavette USB, ecc.. sono problematici nell'utilizzo con il MacBook Air appena più di uno diventi necessario. Anche il posizionamento è critico: qualsiasi jack diverso dallo spinotto standard usb sottile causa problemi.
Possiamo anche criticare l'assenza di una porta LAN, dato che l'alternativa è una scheda LAN USB, problematica per quanto detto sopra. Di più, Apple continua ad ignorare le nuove tecnologie di connessione. Una soluzione UMTS/HSDPA integrata sarebbe la benvenuta in Europa, anche pensando all'altrimenti ottima mobilità del portatile.
Il problema dello schermo di tipo lucido è in qualche modo limitato. La luminosità eccellente e la superficie anti-riflesso permettono un utilizzo decente del notebook all'aperto. Il punto forte dello schermo rimane comunque il contrasto molto elevato. Tuttavia, uno schermo opaco sarebbe stato di gran lunga preferibile e l'illuminazione piuttosto blanda è un fattore decisamente negativo..
Le prestazioni dei componenti sono certamente adeguate per l'utilizzo quotidiano. In particolare, la scheda grafica 9400M può mostrare i muscoli con contenuti multimediali e videogiochi, rispetto ad altre soluzioni. Il Core 2 Duo da 2,1GHz, sfortunatamente, non fornisce le prestazioni attese, almeno sotto Windows. Sembra che il processore funzioni per la maggior parte del tempo a 1,6GHz o meno, forse a causa delle limitazioni imposte dal design ultrasottile. Quindi potete puntare direttamente alla versione da 1,86GHz al posto di quella più costosa a 2,1GHz.
Nel complesso il giudizio può essere diviso in due, così come il pubblico nei confronti di Apple. Più che l'hardware, il criterio di scelta è ancora il sistema operativo. Windows Vista/7 o Mac OS, questa è la domanda, ed è molto più sensata di molte misurazioni hardware. Con bootcamp, Windows fornisce un'alternativa, comunque in questo caso lo prestazioni globali sono decisamente inferiori.